Yves Béhar



Nato nel 1967 a Losanna, in Svizzera, Yves Béhar studia inizialmente nella sua città natale per poi trasferirsi all’Art Center College of Design di Pasadena, in California; qui avvia una collaborazione in qualità di design leader negli uffici di Frog Design e Lunar Design e in seguito fonda il proprio studio Fuseproject a San Francisco, nel 1999. L’idea su cui si fonda l’attività dello studio è quella di dare forma a un laboratorio multidisciplinare di idee innovative e di scenari sostenibili: da questo approccio nascono progetti umanitari come la serie di portatili per bambini sviluppati per l’organizzazione no-profit One Laptop per Child. La multidisciplinarierà dello studio di Yves Béhar si evince anche dal portfolio dei suoi clienti, che spaziano da brand della tecnologia come Apple, Hewlett Packard, General Electric, MINI, Samsung, Toshiba e Vodafone, a quelli della moda come Puma, Birkenstock, Prada e Issey Miyake, fino a enti come UNESCO, il Berkeley Art Museum e City of New York; e passando ovviamente per il mondo dell’arredamento e del design, dove collabora con brand come Herman Miller, Swarovski, Danese e Yale.Tra i progetti più rappresentativi di Yves Béhar per Herman Miller c’è Public Office Landscape, un sistema di arredi per ufficio che ripensa completamente l’idea di collaborazione e di flessibilità attraverso superfici modulari, sistemi di archiviazione e sedute che possono essere configurati in modi differenti per passare con facilità dal lavoro individuale a quello di gruppo. Per Swarovski il designer svizzero firma Mini Voyage, una versione ridotta del lampadario ideato per lo Swarovski Crystal Palace: una struttura di 4,5 m installata all’aeroporto JFK di New York come allegoria del movimento continuo rappresentato dal viaggio. Con Danese progetta la collezione Farallon, un sistema di sedute e tavolini che condividono il medesimo principio strutturale che prevede gambe in profilo cromato sui cui è fissato un sottile piano metallico che accompagna il volgere delle superfici. Per Yale, invece, Béhar progetta lo Smart lock Linus, pensato secondo i criteri del design universale, efficace sia in Europa sia in Medio Oriente e in Africa e capace di trasmettere in ogni suo aspetto un senso di semplicità, affidabilità e alto livello di qualità.Di recente Béhar ha pubblicato con l’editore Thames & Hudson il libro, “Yves Béhar: Designing Ideas”, una retrospettiva completa della sua ventennale carriera che esplora nei dettagli oltre sessanta progetti, offrendo una visione approfondita della concezione, del processo e della produzione di alcuni dei pezzi più riconosciuti del design contemporaneo. La lunga lista di riconoscimenti ottenuti da Yves Béhar comprende il prestigioso National Design Award del Cooper Hewitt Smithsonian National Design Museum, dove il suo lavoro è stato inserito nella collezione permanente, e nel 2004 ha esposto i suoi lavori in due mostre individuali, una presso il San Francisco Museum of Modern Art e l’altra al Musée de Design et D’Arts Appliques Contemporains di Losanna, in Svizzera.

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