Vico Magistretti



Architetto e designer tra i più attivi del Design Italiano degli anni ’60, Ludovico Magistretti (06/10/1920 – 19/09/2006), noto con il diminutivo di Vico, nasce a Milano nel 1920 da una famiglia di architetti. Si iscrive alla Facoltà di Architettura nel 1939, e nel 1943 si trasferisce per un breve periodo in Svizzera, dove ha modo di conoscere e frequentare l’architetto triestino Ernesto Nathan Rogers, fondatore del BBPR, considerato da Magistretti uno dei suoi maestri. Rientrato in Italia nel 1945, si laurea in Architettura e inizia subito a lavorare nello studio del padre, che viene a mancare proprio quell’anno.In 50 anni di attività, ha realizzato moltissimi importanti progetti di architettura, soprattutto a Milano: tra i più noti la Torre al Parco, gli uffici in corso Europa, diversi progetti per l’INA-Casa, e altre ville e residenze. Nel 1959, durante il CIAM, Congrès International d’Architecture Moderne, che si tiene in Olanda, viene presentato il suo progetto della Casa Arosio, insieme ad altri progetti di suoi colleghi italiani: la mensa Olivetti di Ignazio Gardella, la Torre Velasca di BBPR e le case a Matera di Giancarlo De Carlo. A partire dalla fine degli anni ’70 sarà insegnante presso il Royal College of Art di Londra, città alla quale era molto legato.Esponente dell’Italian Design, movimento e fenomeno culturale che nel dopoguerra ha diffuso lo stile italiano nel mondo e creato il mito del design italiano, Vico Magistretti ha un approccio al design che si basa sulla stretta collaborazione tra designer e aziende produttrici, a partire dalla definizione del concept e fino alla realizzazione del prodotto. Grande sostenitore della produzione in serie, era affascinato dalla possibilità di riprodurre un oggetto svariate volte, per garantire mobili per tutti, come cita il motto del Bauhaus. Per lui un oggetto dal buon design può e deve durare 50 o 100 anni e alcune sue creazioni sono davvero diventate delle icone e sono ancora in produzione: la lampada Eclisse di Artemide, Compasso d’Oro nel 1967, la lampada Atollo per Oluce, il divano Maralunga e la libreria Nuvola Rossa per Cassina, il Letto Nathalie e il Tadao per Flou. Disegna per tantissimi altri brand, tra cui De Padova, Fritz Hansen, Fontana Arte, Kartell. Muore a Milano il 19 settembre 2006.

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