Tecta è un’azienda tedesca specializzata nella produzione diarredi di designe nellariproduzione di modelli originali del Bauhaus. Nata nel 1956 da un’idea dall’architettoHans Könecke, è oggi diretta dalla quarta generazione della famiglia, e si distingue per l’approccio originale, basato sulla téchne degli antichi greci. Di conseguenza, Tecta ha impostato fin dagli esordi la sua produzione sull’unità del design, della bellezza e dell’atto della creazione. L’azienda rivendica un ruolo che va oltre quello del produttore tout court, come dimostrano gli studi sui pionieri del modernismo, i rapporti con designer del calibro diJean Prouvé,Mies van der Rohe,Walter Gropiuse gli architetti britannici Alison e Peter Smithson, ai quali venne commissionato, negli anni Ottanta, il progetto per il Kragstuhlmuseum, dedicato alla sedia a sbalzo, meglio conosciuta come cantilever chair. L’azienda, insieme al museo, è inserita in un parco, disseminato di sculture, denominato “Tecta Landscape”. Oggi il catalogo Tecta offre, oltre alle riproduzioni di pezzi storici,sedie,poltrone,tavolie complementi di arredo disegnati da alcuni dei più reputati designer della scena contemporanea.Le collezioni Bauhaus e BauhausNowhouse by TectaIl catalogo Tecta vanta una notevole collezione di riedizioni fedeli di arredi, autorizzate dall’Archivio Bauhaus di Berlino. Spicca la selezione dellesedie a sbalzo, o cantilever chairs, come laD40, con e senza braccioli, disegnata nel 1928 daMarcel Breuer, o leD42eB42firmate da Mies van der Rohe nel 1927. L’elegante e inconfondibile silhouette a forma di S in tubolare d’acciaio cromato si abbina a sedute e schienali in vimini, pelle o tessuto. La firma di Walter Gropius caratterizza la poltronaD51e le pancheD51-2eD51-3, con struttura in massello di frassino e imbottitura rivestita in tessuto. Sempre disegnati da Gropius, i divani e le poltrone dellaserie F51ci portano agli esordi del celebre architetto, ancora permeati dall’influenza dell’Art Déco. Tecta ha in catalogo anche pezzi progettati daPeter Keler, designer del Bauhaus che ha collaborato con l’azienda negli anni Settanta, a partire dall’iconica culla ispirata alle teorie di Wassily Kandinsky, e alle sedute imbottite a forma di cubo dellaserie D1. La collezione comprende anche piccoli gioielli inediti, come lalampada da tavolo L25, disegnata nel 1925 daGerrit Thomas Rietveld, disponibile in una serie limitata di 200 pezzi numerati e firmati. Lacollezione BauhausNowhouseè stata lanciata in occasione del centenario della fondazione del Bauhaus, nel 2019. La collezione è composta da una serie di arredi iconici reinterpretati secondo il linguaggio personale dei giovani designer che hanno partecipato all’esperienza. Ogni pezzo acquista un look contemporaneo, mantenendo intatti i concetti di base del progetto. Nasce così laD4N Edition EW, versione poetica della D4 di Breuer, ad opera della designer Esther Wilson, che ha ricamato delicati blocchi di colore sul tessuto di seduta e schienale. Oppure la sublime trasformazione della poltronaF51Ndi Gropius, operata daKatrin Greiling, in una scultura dai colori brillanti nella quale la rigorosa geometria del telaio dialoga con i morbidi tessuti disegnati dallo stilista belga Raf Simons per Kvadrat.Oltre il Bauhaus, le soluzioni Tecta che sfidano il tempoLe collezioni Tecta disegnate ex novo si ispirano sempre ai concetti del Bauhaus, oppure sono state progettate dagli stessi maestri in collaborazione esclusiva con l’azienda. L’intento è quello di creare oggetti capaci di sfidare il tempo, in termini di ciclo di vita dei materiali e di valore estetico e funzionale. Così prendono forma sedie come laSplit ChairdiDaniel Lorch, che reinterpreta il classico modello in tubolare di acciaio, oppure lasedia a sbalzo D9diWolfgang Hartauer, omaggio riuscitissimo al genio di Breuer. E proprio le sedie a sbalzo rappresentano la parte più consistente del catalogo, dallaD43creata negli anni Sessanta per Tecta da William Dunkel, alla sorprendenteB5diStefan Wewerka, che risale ormai al 1982, piccolo gioiello di leggerezza e fluidità. Da non trascurare la gamma di tavoli e tavolini, come quelli dellacollezione Oblique, sviluppata da Tecta nel 2005. Il telaio consiste in un unico pezzo di tubolare d’acciaio appiattito, realizzato con una lavorazione brevettata, che restituisce un’estetica elegante ed originale agli arredi. La collezione comprende tavolini da caffè, scrivanie, tavolini di servizio e comodini, con piani in legno laccato declinati in diversi colori. Per gli amanti delle forme importanti e massicce, iltavolo M21, in legno impiallacciato, deriva da un progetto di Jean Prouvé, e presenta caratteristici fori circolari nella base. Tra gli accessori, spicca ilsoprammobile Tecta Cat, disegnato da Dominik Kirgus, ispirato alle forme geometriche tipiche del Bauhaus e ormai divenuto un simbolo riconoscibile dell’azienda.
nessuna attività sponsorizzata