Studio D’Urbino Lomazzi

Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi, insieme a Jonathan De Pas, venuto a mancare nel 1991, sono designer italiani che dal 1966 operano nel settore del disegno industriale. Dopo la scomparsa di de Pas lo studio di progettazione DDL diventa D’Urbino e Lomazzi con sede a Milano. Si tratta di una delle personalità di spicco nel mondo del design italiano che ha visto collaborazioni di grande rilevanza con aziende del settore dell’arredamento. Lo studio D’urbino e Lomazzi opera principalmente nella progettazione di architetture, oggetti, allestimenti, nel campo urbanistico e dell’interior design. Negli anni ’60 sviluppano con particolare interesse l’attività di creazione di mobili e architetture temporanee, caratterizzata dall’uso di materiali e tecnologie industriali avanzate.Progettano una serie di strutture abitative pneumatiche per il padiglione italiano all’Expo mondiale di Osaka e per la XIV Triennale di Milano e, nel 1967, la poltrona gonfiabile Blow. Nel 1971 realizzano una libreria modulare componibile per Longato chiamata Brick e l’appendiabiti Sciangai, sempre per Zanotta, ricevendo il premio Compasso d’Oro nel 1979. Mentre Nel 1972, sono stati invitati insieme alle più rappresentative figure del design italiano di quel periodo, alla Italy the New Domestic Landscape: mostra dedicata all’Italian style, che caratterizza il design made in Italy e si contrappone all’International style, organizzata dal MoMA di New York. Tra i lavori più recenti, la collezione di tavolini Il Paese delle Meraviglie per Tonelli Design, innovativa perché realizzata con una miscela di frammenti di vetro.

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