Robin Rizzini è un industrial designer italo-britannico, specializzato in furniture design. Nato a Genova nel 1973, si trasferisce a Milano nel 1993 e si diploma nel 1995 presso la Scuola Politecnica di Design di Milano, dove attualmente svolge attività di docenza nell’ambito del Master in Industrial Design. Dopo le prime esperienze presso lo studio McKimm Albemarle e lo studio Progetto CMR, avvia nel 2000 un’importante collaborazione con Antonio Citterio che lo porta a lavorare a progetti per i maggiori brand del design. Nel 2006 apre un proprio studio di progettazione e qualche anno dopo, nel 2009, fonda a Milano, in partnership con Lucio Quinzio Leonelli, Metrica studio riconosciuto a livello internazionale per l’approccio innovativo alla progettazione e alla gestione dei progetti di arredo e di design, impegno che lo vedrà coinvolto fino al 2018, anno in cui decide di lavorare in autonomia, portando avanti solo la propria attività di progettista.Il suo primo cliente è Keilhauer, azienda canadese con sede a Toronto per la quale disegna la collezione di divani Dario, premiata nel 2005 con il “Silver Award”. A questa prima esperienza seguono collaborazioni prestigiose, tra queste: Arper (per cui progetta il tavolo rettangolare Cross), Desalto, Ligne Roset (da cui nasce il tavolo Allungami), Paola Lenti (per lei disegna il sistema per esterno Resort), Infiniti / OMP Group, Poliform, Pianca (realizza i divani Boston e le poltrone Dora), Zanotta, Busnelli, Offecct, SA Mobler, Extremis (con la linea di tavoli Marina e di sedie Captain), Dorelan, Cor, SP01 / Space Mobili, Falper, Estel, Fantoni, Manutti, Pedrali (con cui realizza il tavolo da riunione Toa Toa), Twils (per cui disegna la collezione di divani Etan). Per MDF Italia, ha disegnato la collezione di divani RR03 e Mate e ha lavorato alla comunicazione visiva e alla corporate identity.Rizzini è impegnato nei campi dell’interior design con progetti che spaziano dal mondo residenziale al contract per uffici. Il suo approccio tiene insieme il linguaggio tecnico-industriale con quello artistico-decorativo e si traduce in arredi essenziali, versatili, funzionali ed espressivi. Tra i suoi riferimenti e maestri spirituali ci sono: Dieter Rams, Charles e Ray Eames, Kenneth Grange e Pentagram degli anni ’70 e ’80, Jean Prouvé, Corradino Ascanio. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra questi: la Menzione d’onore Compasso d’Oro (2020), il Neocon Gold + Silver Award (2018), il Compasso d’Oro (2014), l’Interior Innovation Award (2012), l’Azure Award (2013), l’Interior Innovation Best of Best (2014), il German Design Award (2014), l’Henry Van de Velde Label Winner (2013), il Neocon Silver Prize (2006), il Neocon Canada Innovation Award (2007).
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