Pier Giorgio Cazzaniga, classe 1946, è annoverato tra i designer italiani più conosciuti a livello internazionale. La sua è una parabola simile a quella di tanti altri designer brianzoli, formatisi giovanissimi sul campo e richiesti dalle aziende del mobile in forte espansione in quel dato momento storico. Nato a Lissone, nel cuore di quello che diventerà uno dei più importanti distretti del mobile a livello mondiale, si forma nella falegnameria del padre, dove apprende i segreti del lavoro artigianale. Frequenta un corso di disegno industriale al Castello Sforzesco, tenuto da alcuni docenti del Politecnico di Milano, tra cui Tito Agnoli, già assistente di Gio Ponti e di Carlo De Carli, e nel frattempo, viene assunto nell’ufficio tecnico della Besana Mobili, mentre due anni dopo è responsabile del settore ricerca e sviluppo della Boffi Cucine.Nel 1971 inizia la sua carriera come designer indipendente nello studio A&D, Architecture and Design Studio, con Luigi Massoni e Abelardo Pelizza. Firma assieme a Massoni pezzi di design come la poltrona in pelle Esquire per Matteo Grassi, e altri prodotti per marchi prestigiosi come Poltrona Frau, Poliform, Nazareno Gabrielli, solo per citarne alcuni. Nel 1991, dopo lo scioglimento di A&D, apre il proprio studio a Lentate sul Seveso, dove ha sede ancora oggi. Dal 1995 iniziano ad arrivare premi e riconoscimenti, come quelli per la sedia Mariposa di Atlantis, che viene proclamata Sedia dell’anno da Promosedia al Salone internazionale della sedia di Udine e ottiene la menzione d’onore al BIO di Lubiana. Oppure per la poltrona Bloom di Living Divani, selezionata nella prima edizione del Red Dot Design Award, o la sedia Lips di Dema, vincitrice del Good Design Award nel 2004. Il suo approccio sperimentale lo porta a trovare soluzioni tecniche innovative, inscritte in un design dalle linee pulite e dai volumi leggeri ed ariosi. Strutture in compensato curvato, oppure realizzate in metallo senza saldature, o ancora in lamiera d’acciaio, testimoniano una profonda conoscenza dei materiali e delle tecniche di produzione.Dalla lunga e fruttuosa collaborazione con MDF Italia nascono la sedia m1, le collezioni Lofty e Sign, la collezione di divani componibili Bora Bora, che ottiene la nomination all’Interior Innovation Award di Colonia nel 2008. Dal 1999 al 2012 collabora con il figlio Michele Cazzaniga, anch’egli designer, con il quale firma la collezione di tavoli Tense di MDF, Menzione d’onore al Compasso d’Oro ADI nel 2011, le poltrone Reader di Living Divani e la pluripremiata collezione di sedie Sail per Andreu World. Sempre per la ditta spagnola realizza le sedute Flexa, premiate con il Red Dot Award 2013, mentre per Desalto concepisce un altro sistema pluripremiato, ovvero le sedute Kobe. Dalla collaborazione con Composit nascono le cucine Touch e Linea. Nel 2017 nasce Sign Filo, reinterpretazione dell’iconica seduta Sign di MDF, nella quale il designer porta all’estremo il processo di sottrazione che caratterizza il suo linguaggio.
URL non trovato nel campo specificato.