Paolo Lomazzi, prima del 1966, anno della costituzione dello Studio De Pas D’Urbino Lomazzi, fonda con Lorenzo Roschi e Carlo Jachino lo Studio S24 in via Solferino 24 a Milano, e in seguito, con Carla Scolari, lo Studio Lomazzi-Scolari. Insieme a Jonathan De Pas e Donato D’Urbino sviluppa un’attività progettuale caratterizzata dall’uso di segni, materiali e tecnologie industriali: lo studio progetta e realizza una serie di strutture pneumatiche per la XIV Triennale di Milano e per il Padiglione Italiano all’Expo Mondiale di Osaka. Nel 1967 realizza, prodotta da Zanotta, la poltrona gonfiabile Blow.De Pas D’Urbino Lomazzi progettano edifici industriali e residenziali ed estendono il loro intervento alle diverse aree del prodotto di design: attrezzature per la casa, l’ufficio e i luoghi di vendita ed esposizione, sanitari, illuminazione, elettronica, collaborando con alcune tra le più note ditte italiane, tra le quali Acerbis, Artemide, Alessi, BBB Bonacina, Bellato-Pallucco, Bonacina Pierantonio, Cassina-Marcatre, Driade, De Padova, Giannini, Lualdi, Lumina Italia, MDF Italia, Naos, Valli & Valli, Poltronova, Quattrocchio, Robots, Scavolini, Stilnovo, Tonelli, Zanotta, Zerodisegno e, all’estero, Roset, Koizumi e Santa&Cole.Dopo la morte improvvisa di Jonathan De Pas nel 1991, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi hanno proseguito con passione l’attività avviata con l’amico scomparso. Nel 2017 sciolgono lo storico sodalizio e continuano l’attività singolarmente. Paolo Lomazzi unisce all’attività progettuale la docenza al Politecnico di Milano – Facoltà di Design, dal 2001 al 2007, all’Università IUAV di Venezia – Facoltà di Design, dal 2005 al 2010 e all’ISAI di Vicenza dal 2010 al 2015. Nel 2018 gli viene conferito il premio Compasso d’Oro ADI alla carriera.
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