Paola Navone

Paola Navone, nata a Torino nel 1950, è una delle più note designer italiane nel mondo. Curiosa ed inquieta, già da giovanissima si allontana dalla sua città, troppo chiusa e poco dinamica per uno spirito libero come il suo. Tra un viaggio e l’altro, si laurea in architettura nel 1973 presso il Politecnico di Torino, con la tesi Architettura Radicale, nella quale esplora l’universo dei collettivi di avanguardia. L’elaborato attira l’attenzione di Alessandro Mendini, allora direttore di Casabella, che le offre una collaborazione nella rivista. Questo incontro segna l’inizio della carriera di Paola Navone, che si inserisce nel solco dei movimenti anti-accademici con la partecipazione al gruppo Alchimia, fondato appunto da Mendini nel 1979, accanto a personaggi come Ettore Sottsass, Andrea Branzi e Alessandro Guerriero. In questo contesto la giovane designer entra in contatto con Abet Laminati, una delle aziende che sostengono il design di avanguardia, iniziando una collaborazione che dura ancora oggi. Nel 1983 riceve il primo premio della sua carriera, l’Osaka International Design Award, mentre dal 1985 al 1988, in qualità di consulente per organismi internazionali come UNIDO e la Banca Mondiale, è spesso in estremo oriente e a Hong Kong, dove apre uno studio. Nel 1988 Paola Navone inizia la lunga e fruttuosa collaborazione con il brand Gervasoni, di cui è oggi direttore artistico. Sul finire degli anni ’90 trasferisce il suo studio, denominato Studio Otto, a Milano, dove risiede ancora oggi.La carriera di Paola Navone si divide tra il design di prodotto, l’architettura, il design di interni, la scenografia: tanti e diversi i campi d’azione, ma accomunati dal medesimo approccio creativo e progettuale. Come lei stessa racconta, i viaggi sono la sua principale fonte di ispirazione, un immenso serbatoio di immagini, colori, materiali, oggetti e tradizioni artigianali da cui attingere. Dal suo estro nascono oggetti nei quali sapientemente dosa contaminazioni tra culture diverse, mix inconsueti di materiali, savoir faire industriale e artigianale. Questa impostazione eclettica le ha permesso di lavorare con aziende molto diverse tra loro, dai brand più prestigiosi fino alle catene di supermercati come Esselunga o Monoprix.Tra gli arredi e complementi da lei progettati per Gervasoni, troviamo la collezione di sedute e letti imbottiti Ghost, la lampada a sospensione Brass, la collezione di imbottiti Nuvola, la collezione di arredi per esterni InOut, le lampade Sweet, fino alla più recente collezione di imbottiti Loll (2021), pensata per il settore contract. Il catalogo Cappellini comprende l’iconica collezione Panda, ispirata alle opere del gruppo Memphis, mentre per Janus et Cie firma la collezione Strada. Notevoli le linee di lavabi per Ceramica Flaminia e i rivestimenti per pareti e pavimenti disegnati per Decoratori Bassanesi, Bisazza, MCZ.

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