L’architetto e designer inglese Nigel Coates nasce a Malvern nel 1949 e si forma alla Nottingham University e alla Architectural Association di Londra. Nel 1983 fonda il gruppo di progettazione sperimentale NATO (Narrative Architecture Today), con associata l’omonima rivista; due anni dopo, con Doug Branson, dà vita al Branson Coates Architecture, uno studio londinese di architettura attivo fino al 2006. Tra le sue realizzazioni più note ci sono: il Metropole Restaurant (1985) e il Parco Café Bongo (1986) a Tokyo; l’Arca di Noè (1988) a Sapporo; il negozio londinese di Katharine Hamnett in Sloane Street (1988) e quello di Jigsaw in Knightsbridge (1992). Nel 2006 Coates avvia il proprio studio di design e architettura, con il quale sviluppa progetti “dalla città alla madia”, con un focus sulla riqualificazione di edifici esistenti. Tra i progetti più rilevanti dello studio di architettura di Nigel Coates ci sono l’Hoxton Hotel a Londra, per il quale ha sviluppato la strategia di branding e il masterplan interno, e il ristorante Wallop alla Glyndebourne Opera.Particolarmente importante è anche l’attività didattica svolta da Coates: dal 1995 al 2011 è stato capo del Dipartimento di Architettura del Royal College of Art, dove attualmente è Professore Emerito; ha pubblicato numerosi libri – tra i quali Guide to Ecstacity (Laurence King, 2003), Collidoscope (Laurence King, 2004) e Narrative Architecture (Wiley, 2012) – e nel 2012 è stato premiato con l’Annie Spink Award che riconosce il suo eccezionale contributo all’educazione architettonica.Nel suo ruolo di designer Nigel Coates collabora con aziende come Ceramica Bardelli, Gebrüder Thonet Vienna, Fornasetti, Fratelli Boffi, Glamora, L’Abbate, Poltronova, Richard Ginori, Slamp, Terzani e Varaschin, dando forma a oggetti che spesso si ispirano alle forme antropomorfe. Per lui, infatti “tutta l’architettura e gli arredi sono modellati intorno al corpo umano e a come esso percepisce il mondo” e la sensualità riveste un ruolo fondamentale nel processo progettuale. Emblema di questo approccio è la collezione Baroccabilly, una famiglia di dieci pezzi, composta da mobili e lampade in edizione limitata realizzata in collaborazione con Poltronova, che fonde il senso arioso del barocco con lo spirito ribelle della cultura musicale rockabilly.Nel campo dell’industrial design firma, per Gebrüder Thonet Vienna, la poltroncina imbottita LEHNSTUHL, una lounge chair con struttura in legno di faggio piegato a vapore e seduta e schienale in paglia di Vienna, disponibile anche nella versione imbottita; per Fratelli Boffi il divano curvo Back to Back, la poltrona in velluto Plum, quella in cavallino Gattona e la famiglia di tavoli Scoubidou; per l’Abbate la voluttuosa poltrona Bump. Con il brand Slamp, di cui è stato Art Director dal 2008 al 2010, ha progettato diverse famiglie di lampade, tra le quali le scenografiche Medusa, Lillibet, Ginetta e Fiorella.
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