Marcel Breuer (Pécs, Ungheria, 1902 – New York, 1981), architetto e designer tra i più importanti del Ventesimo secolo, è considerato uno dei padri del Movimento Moderno. A soli 18 anni entra nella neonata Staatliches Bauhaus, a Weimar, in Germania e lì il laboratorio di falegnameria diretto da Walter Gropius, dove ha modo di conoscere figure di primo piano del movimento d’avanguardia, come Josef Albers, Wassily Kandinsky e Paul Klee, che svolge un ruolo cruciale nella formazione di Marcel Breuer, insieme a Walter Gropius. L’architetto tedesco lo coinvolge già nel 1921 nei suoi progetti, come la Sommerfeld House di Berlino, mentre due prototipi di sedie in legno, la African Chair e la Slatted Chair, realizzati da Breuer sotto la supervisione del maestro, riscuotono un certo successo. Finita la sua formazione, e dopo un breve soggiorno a Parigi, Breuer torna al Bauhaus, per assumere la direzione del laboratorio di falegnameria.Mentre viene coinvolto nella progettazione degli arredi per la nuova sede di Dessau e degli edifici destinati ai membri più giovani della scuola, comincia a sperimentare con l’acciaio tubolare, pare ispirato dalla struttura della sua nuova bicicletta Adler. Nel 1929 elabora il progetto della sua più celebre opera, la sedia B3, meglio nota come la sedia Wassily. La struttura è composta da un tubolare di acciaio cromato sagomato in una linea continua e fluida, senza giunti e interruzioni. Spalliera, sedile e braccioli sono realizzati in eisengarn, un innovativo tessuto reso rigido e resistente da un’applicazione di cera e paraffina. Inizialmente prodotta dalla ditta Standard-Möbel Lengyel, fondata dallo stesso Breuer con il collega Kálmán Lengyel, la sedia passa sotto l’ala dell’azienda viennese Thonet, che acquisisce la ditta nel 1929. In seguito prodotta da Gavina, è oggi inserita nel catalogo Knoll.Dopo brevi periodi passati prima a Berlino e poi a Londra, si stabilisce negli Stati Uniti, a Cambridge, in Massachusetts, dove insegna architettura all’università di Harvard e dove fonda uno studio con il suo maestro Walter Gropius. Nel 1946 si stabilisce a New York, dove resterà per il resto dei suoi giorni. La sua carriera si divide tra la progettazione architettonica e il design di prodotto, e raggiunge l’apice negli anni ’50 e ’60, che vedono la realizzazione di grandi progetti come la sede dell’Unesco a Parigi, in collaborazione con Pier Luigi Nervi (1952). Tuttavia, la fama di Marcel Breuer rimane legata principalmente ai suoi mobili in tubolare d’acciaio, pezzi iconici che fin dalla loro comparsa, tra gli anni Venti e Trenta, continuano ancora oggi ad essere prodotti. Dopo vari passaggi dei diritti, oggi i mobili firmati Breuer sono presenti sui cataloghi di Knoll, come la già citata sedia Wassily, o la celeberrima sedia a sbalzo Cesca™ (1928), e da Thonet, che oltre alle sedute propone la collezione di scrivanie S 285 (1935) e la collezione di poltrone e poggiapiedi S35 (1929). Oggetto della prima mostra monografica di architettura organizzata dal Metropolitan Museum of Art di New York, nel 1975, Marcel Breuer si ritira dall’attività l’anno seguente, gratificato da numerosi premi e riconoscimenti. Muore nella sua casa in East 63d Street, Manhattan, nel 1981.
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