José Lévy è nato a Parigi. In totale discrepanza con le tendenze e gli umori degli anni ’80, le sue prime collezioni di moda rendono omaggio agli artisti francesi Jacques Tati, Patrick Modiano o Jacques Demy e lo pongono immediatamente sulla mappa internazionale. Insignito di numerosi premi, tra cui il Grand Prix de la Ville de Paris, espone alcuni dei suoi lavori alla Fondation Cartier. Nel giro di tredici anni, si è imposto sulla scena della moda maschile con il proprio marchio, José Lévy à Paris, e si afferma come colorista unico nel suo genere, oltre che come sarto dallo sguardo acuto. Allo stesso tempo, collabora con nomi famosi come Holland & Holland, Nina Ricci, Cacharel ed Emanuel Ungaro. Con l’obiettivo di raggiungere un pubblico più vasto, José Lévy ha anche disegnato prodotti esclusivi per Monoprix, La Redoute, Japaneese Jeans Group Edwin, o André: uno spirito libero con uno stile curioso, eclettico ma concentrato.Fin dagli inizi della sua carriera ha spesso prestato il suo occhio individuale a collaborazioni con numerosi artisti – fotografi e/o artisti contemporanei – come Jack Pierson, Gotscho, Nan Goldin, Parenno, Jean Pierre Khazem, The Kolkoz; architetti come Xavier Gonzales, o musicisti come Jay Jay Johanson e Benjamin Biolay). Dal 2007, si dedica completamente a questa creazione trasversale tra arti plastiche, design, scenografia, interior design. Nel gennaio 2009, la Galleria Emmanuel Perrotin ha esposto “Oasis: Luconoctambul!” una mostra personale dei suoi progetti (mobili, luminarie…), ha partecipato alla mostra collettiva “Carpet stories” alla ToolsGallery ed è stato invitato alla scenografia di Maxalto per i DesignersDays. Anche La Manufacture de Sèvres ha esposto una mostra personale “Mousse de Sèvres”, ha progettato MaPharmacie una farmacia a Parigi-Bastille.
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