Vive a Milano, dove è nato nel 1940. Si laurea nel 1965 al Politecnico, scopre il fascino del progetto nel clima milanese degli anni sessanta e l’utopia di un design che si sentiva capace di cambiare il mondo con le Idee. La più significativa traccia di questi anni fantastici è la poltrona Fiocco ora nella collezione permanente del MOMA. Nella sua ormai troppo lunga militanza è invitato, tra Milano e Barcellona, tra Firenze e Toronto a numerose mostre e convegni. Un momento significativo, tra i molti, è stato il suo contributo alla mostra “è design” al Padiglione d’Arte Contemporanea a Milano dedicata agli aspetti innovativi e strategici delle punte avanzate della disciplina.Credendo di avere qualcosa da insegnare vive una breve, ma stimolante, esperienza didattica quale responsabile del Dipartimento di Industrial Design dell’Istituto Europeo di Design. Di fronte alle profonde trasformazioni che andavano investendo lo scenario professionale, partecipa all’inzio degli anni settanta alla fondazione della G 14 Progettazione (una struttura professionale, nata sui banchi del Politecnico, focalizzata appunto sullo sviluppo di un sistema organico di progetti integrati caratterizzati dal forte contenuto innovativo) di cui dirige dal 1974 il Centro Industrial Design.Scopre così i nuovi nessi che si andavano creando nel rapporto tra Progetto e Impresa, tra Prodotto e Consenso e tra Produzione e Comunicazione e allarga progressivamente i suoi obiettivi disciplinari dal “controllo del progetto” al “controllo dei fattori del processo” di cui il progetto è il momento centrale. La sua insaziabile curiosità lo porta, dopo la fondazione (1984) della GP&CO, a misurarsi con le strategie di prodotto, il coordinamento dell’immagine aziendale, l’art direction, la comunicazione, l’analisi della tendenza, per scoprire, in un ritorno alle origini, che all’interno di queste esperienze apparentemente eterogenee, il suo vero interesse non è la sofisticazione professionale delle specializzazioni, ma le sinergie e gli stimoli che esse possono sviluppare nei confronti di quella che, in ultima analisi, è sempre la sua unica sfida (e piacere): il “Progetto”. In questa direzione si colloca un rinnovato interesse per i temi dell’interior design che l’ha visto protagonista, in giro per il mondo, di grandi e innovativi progetti alberghieri.
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