Giandomenico Belotti (Bergamo, 1922 – Bergamo, 2004) è stato un designer e architetto italiano. Una delle sue opere più importanti è la Spaghetti chair (1980), la famosa sedia in acciaio e PVC che è entrata anche nelle collezioni permanenti del MoMa di New York e del Triennale Design Museum di Milano. Belotti, dopo aver passato l’infanzia a Bergamo va a Venezia dove si laurea presso lo IUAV e inizia a dedicare la propria vita al restauro, l’arredo urbano e al design industriale. Collabora con vari enti privati nazionali per la realizzazione di abitazioni, complessi industriali e allestimenti di mostre e musei. Collabora oltre che con Alias SpA ( produttrice della Spaghetti chair) anche con altre aziende italiane di arredamento: Ascom, Foppapedretti, Lucente e Artnet. Diventa direttore del Laboratorio di Urbanistica, Architettura e Disegno Industriale della SCP (Società Cooperativa di Progettazione), carica durante la quale si impegna in costruzioni di opere in paesi in via di sviluppo come Argentina, Burkina Faso, Capo Verde, Costa Rica, Mozambico e Tunisia.
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