Fritz Haller



Fritz Haller (1924-2012) è stato uno degli architetti svizzeri più influenti della seconda metà del XX secolo. Era un membro del gruppo di architetti della Scuola di Soletta ed era un teorico dell’architettura oltre che un progettista di edifici. Si è fatto conoscere per i suoi tre sistemi costruttivi “MINI” abitazioni private e uffici, “MIDI” edifici più grandi e “MAXI” edifici industriali. Questi tre sistemi utilizzano moduli in acciaio di varie dimensioni per consentire di aumentare o diminuire la superficie di un edificio a seconda delle sue esigenze. Questo sistema di architettura industrializzata che Haller perfezionò all’inizio degli anni ’60 faceva parte di una tendenza per edifici economici che potevano essere facilmente smantellati. Questo è il principio della modularità.Il concetto di costruzione flessibile di Fritz Haller si adattava perfettamente alle ambizioni di Paul Scharer che infatti nel 1961 gli commissionò il progetto della nuova sede aziendale dell’azienda svizzera USM, in modoc he potesse accogliere sia gli uffici amministrativi che la produzione. Il nuovo stabilimento, progettato secondo il sistema “MAXI”, viene inaugurato nel 1965. Accanto ad esso viene edificato, in scala ridotta, l’edificio degli uffici amministrativi denominato Padiglione. Per attrezzare i suoi futuri uffici, Paul Scharer non era soddisfatto della gamma di mobili classici disponibili sul mercato. Per uso proprio, lui e Fritz Haller hanno sviluppato un sistema di mobili modulari che è anche in grado di adattarsi alle mutevoli esigenze. Questo è il sistema e le tabelle USM Haller che conosciamo oggi! Inizialmente destinato solo ad uso interno, il sistema fu brevettato nel 1965 e il primo ordine di mobili arrivò nel 1969, dalla banca Rothschild di Parigi. Questo ha aperto la strada alla produzione di massa.

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