Federico Correa e Alfonso Milá sono stati discepoli del Movimento Moderno. Il loro lavoro è un’eredità dell’apprendimento di José Antonio Coderch e dell’ispirazione tratta dall’architettura dell’Italia settentrionale. Lo stile Correa-Milá si è distinto fin dall’inizio per la sua caratteristica modalità di intervento architettonico. Alcune delle loro case estive nella città balneare di Cadaqués, con mobili integrati, hanno creato uno stile rinfrescante e accomodante che in seguito è stato spesso imitato. Altri progetti di Federico Correa sono stati l’Anello Olimpico di Barcellona o il ristorante del Museo Reina Sofía di Madrid, oltre all’interior design di rinomati locali della storia di Barcellona, come i ristoranti Flash Flash o Il Giardinetto. Oltre ai progetti residenziali e di ristorazione, Milá e Correa hanno progettato diversi impianti industriali nei dintorni di Barcellona, come le fabbriche Godó i Trias e Montesa.Federico Correa e Alfonso Milá paragonano le sfide del design industriale a quelle dell’architettura: “Il processo di realizzazione è così lento che quasi ci si dimentica di esso; ci vuole una vita. L’architettura ha una scadenza fissa, mentre il design no. Anche quando le due discipline si sovrappongono, come nel caso di tutto ciò che abbiamo fatto nell’Anello Olimpico, la parte più impegnativa è la produzione degli oggetti”. Nel 2003, quando fu commissionata la ristrutturazione dell’ufficio del sindaco di Barcellona Pasqual Maragall, lo studio si rivolse a Miguel Milá, fratello minore di Alfonso, per progettare i mobili e l’illuminazione. Da questa collaborazione è nata la lampada Diana, che dal 1995 è una delle lampade più amate della collezione di Santa & Cole.Federico Correa e Alfonso Milá hanno ricevuto diversi premi FAD e molteplici riconoscimenti. Sono stati il tandem del design di Barcellona, reinventando con calore l’architettura grazie alla loro emblematica amicizia.
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