Ernesto Gismondi



Ernesto Gismondi (Sanremo, 1931 – Milano, 2020) è stato un imprenditore, designer e accademico tra i più influenti del panorama italiano e internazionale. Singolare parabola la sua, che lo vede occuparsi di missili e al contempo di design, tra l’altro incidendo profondamente nella storia di quest’ultimo. Egli consegue infatti una laurea in ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano nel 1957, si specializza in ingegneria missilistica alla Scuola Superiore di Ingegneria Missilistica di Roma e dal 1964 al 1984 ricopre il ruolo di professore associato in un corso di motori per missili al Politecnico di Milano. Una formazione prettamente scientifica che gli conferisce una profonda conoscenza dei materiali e una particolare attenzione all’innovazione.L’incontro con l’architetto Sergio Mazza segna l’inizio di un’avventura che lo porta ad esplorare il mondo del design. Insieme fondano, nel 1959, la Artemide s.a.s., un laboratorio dalla dimensione artigianale dal quale escono arredi e complementi, alcuni dei quali firmati da designer emergenti. Ben presto la produzione di Artemide si focalizza sugli apparecchi illuminanti, visto il successo riportato da prodotti come le lampade Alfa di Sergio Mazza (1959), Polluce di Enzo Mari (1965) ed Eclisse di Vico Magistretti (1967), che si aggiudica il premio Compasso d’Oro. Questi successi commerciali permettono a Gismondi di aprire il primo stabilimento a Pregnana Milanese, di avviare collaborazioni con rinomati architetti e designer come Gio Ponti e Piero Castiglioni, e di dedicarsi personalmente al design di prodotto. Presto si appassiona alla progettazione di lampade e di sistemi illuminanti, mettendo a frutto le sue conoscenze scientifiche e assecondando il suo talento innato di inventore.Le lampade di Ernesto Gismondi sono all’apparenza semplici, dal design essenziale e senza fronzoli. Come riflette il suo famoso motto “luce umana e responsabile”, il designer cura con attenzione tutti i fattori che incidono sul benessere dei fruitori. Nell’arco di oltre quarant’anni, Gismondi disegna lampade da interni e da esterni, sistemi illuminanti per uffici, lampioni stradali, restando sempre al passo con le innovazioni tecniche. Dal primo pezzo iconico Sintesi (1975), passando per le realizzazioni degli anni Novanta come Microlight (1990), Leda (1992), Kalia (1993), Miconos (1998), si arriva alle creazioni più recenti come Nur (2003), Ilio (2013), Discovery (2019), premiata con il Compasso d’Oro ADI e con il Red Dot Design Award, solo per citarne alcune. Nel frattempo, la sua Artemide diventa un gruppo con sedi e punti vendita in tutto il mondo, e vanta uno dei cataloghi più prestigiosi del settore. Il contributo di Gismondi al design non si esaurisce con la diffusione dell’eccellenza made in Italy nel mondo, come attesta il premio Compasso d’oro ADI alla carriera, ricevuto nel 2018. Il designer ebbe un grande ruolo nella popolarità di Memphis, il collettivo fondato da Ettore Sottsass, attivo nell’arco di tempo che va dal 1981 al 1987, di cui fu presidente e promotore. Ernesto Gismondi si spegne a Milano nel 2020, all’età di 89 anni.

  • Media

  • Eventi

  • Formazione

URL non trovato nel campo specificato.

>