Nato a Torino nel 1956, Enrico Frigerio si laurea in architettura a Genova nel 1980 e poi entra nel Workshop di Renzo Piano al cui fianco impara il mestiere. Nel 1991 fonda il Frigerio Design Group che fa della qualità e del rapporto con l’ambiente il proprio obiettivo primario. Tra i suoi progetti più significativi: la tribuna ecologica dell’Autodromo di Imola, Bologna (1991-1992), il palazzo ad uso uffici per il gruppo RAS Assicurazione a Milano (1996-1998), la sede Sambonet a Orfengo (2000-2004), le centrali elettriche del gruppo svizzero EGL (2002-2008) e il Centro sportivo Ferdeghini per lo Spezia Calcio (2012-2013).Nel 2006 prende il via la mostra itinerante «Frigerio Design Group – A Journey in Slow Architecture» (catalogo Mandragora): inaugurata a Firenze, per proseguire a Genova, Milano, Ferrara, Torino, Palermo, Vercelli, che si concluderà nel 2008 alla Royal Danish Academy di Copenaghen e al Museo d’arte Moderna di Praga. Nel 2008 lo studio è invitato al «London Festival of Architecture» nell’ambito del «SustainabItaly Contemporary Ecologies». Nel 2012 due progetti del FDG vengono scelti per essere esposti nel Padiglione Italia alla 13ma Biennale di Venezia e in seguito a Mosca e San Pietroburgo, mentre nel 2015 altri due progetti sono ospiti a Sofia per la XIV Triennale «Values in Architecture».Enrico Frigerio partecipa a incontri e dibattiti tra cui, nel dicembre 2006, l’intervista al WWF su «Generazione clima – efficienti per natura»; nel giugno 2007 la conferenza-intervista su «Slow Architecture istruzioni per l’uso» alla Festa per l’Architettura della Triennale di Milano, e nel luglio 2008 la tavola rotonda svoltasi all’insegna di «One Architect One Building» in occasione del XXIII UIA Congresso mondiale degli architetti a Torino. Nel 2013 è invitato a partecipare all’evento «Stasera si recita a soggetto: smart&green – natural design thinking» nella cornice della Milano Design Week.
URL non trovato nel campo specificato.