Deanna Comellini



Deanna Comellini si forma nell’ambiente artistico Bolognese degli anni ‘70 frequentando studi d’arte. Nel 1974 si avvicina al mondo del design attraverso collaborazioni con aziende bolognesi, fino al 1977, anno in cui fonda l’azienda G.T.DESIGN di cui è designer e art director. Da una prima riflessione condotta su materiali e forme ad alto contenuto tecnologico, la sua ricerca progettuale si trasforma in una filosofia produttiva: nel corso degli anni ‘80 la volontà di scoprire, esplorare e salvaguardare tecniche tradizionali di varie culture internazionali, la porta a lavorare su un’idea di “design imperfetto”. La sua curiosità lontana da strutture condizionanti ha portato all’incontro tra sapere artigiano e cultura del progetto. La sua attenzione si rivolge all’”hand made”, ai materiali naturali, al colore e alle forme elementari, che negli anni ‘90 la portano a creare un genere nuovo, reinventando la presenza del tessile nell’interior design. Oggi la ricerca progettuale di Deanna Comellini si focalizza sul tappeto contemporaneo, inteso come elemento essenziale dell’architettura di interni, e il suo approccio creativo, che parte da una visione artistica più che industriale del prodotto, genera delle nuove filiere produttive.Il processo creativo di Deanna Comellini si focalizza da sempre sul dialogo tra materia, forma e spazio, incentratosi per più di quarant’anni sul concetto stesso di tappeto contemporaneo. Al di là della raffinatissima ricerca sulla palette di colori, come sull’alta qualità dei materiali naturali o la prestanza dei filati tecnici, è l’idea stessa del ripensare l’oggetto tappeto che segna la storia della designer. L’esempio lampante sta nella scelta di utilizzare per la prima volta la fibra di viscosa (se si pensa al tappeto Kama) con l’obiettivo di catturare e imprimere la luce, rivoluzionando il modo di guardare e di fare il tappeto. Oggi lo stesso ‘sguardo libero’ che la contraddistingue l’ha portata ad innovare un’altra epoca del tappeto, attraverso la contaminazione con il mondo del digitale (che permette fra l’altro, di ottenere tappeti in grandi formati).Deanna Comellini ha portato l’elemento della tessitura, da millenni la maggiore espressione di tecnologia, identità e innovazione, all’interno della disciplina del design. Al centro dell’indagine su modalità di progettazione e di lavorazione delle fibre tessili ci sono materie naturali come il lino, il cocco, il bamboo, la pura lana, la canapa, la seta e materie di derivazione naturale come il tencel. Questi materiali sono l’anima della ricerca funzionale e semiologica degli oggetti prodotti. Uscendo dagli schemi della mera produzione industriale, la loro lavorazione artigianale esalta l’imperfezione e la vitalità sensibile di questi ultimi. Infine, la ricerca sulle nuove tecnologie, come i filati tecnici performanti o la stampa digitale, non sposta però l’attenzione dal rispetto per l’uomo e per la natura, sempre al centro dell’umanesimo quotidiano della designer Deanna Comellini, che da ascolto alla forza naturale e che cerca di preservare.

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