Il metallo si fa arredo, per esplorare nuovi territori di design. De Castelli ha fatto del metallo il suo linguaggio ed è riuscita nel tempo a costruire un’ampia offerta dicomplementi d’arredo,punti lucema soprattuttorivestimenti in metallo. Creazioni che a prima vista potrebbero risultare slegate tra di loro, e che invece vengono riunite proprio dalla presenza del metallo, materiale nobile ed elegante, che assume le forme più diverse. De Castelli viene fondata nel 2003, ma poggia le sue fondamenta sull’esperienza di quattro generazioni di maestri nella lavorazione del ferro. Forte di questo know-how costruito nel tempo, l’azienda affronta l’arrivo del nuovo millennio indicando al mercato una nuova idea di lavorazione del metallo, maggiormente legata al design e alla lavorazione su misura. De Castelli supera la classica concezione del metallo, inteso come materiale “freddo” e relegato ai margini del design, e inizia a produrre oggetti in serie, ma allo stesso tempo unici, come risultato di un percorso culturale che si rinnova ogni volta in maniera irripetibile. La continua ascesa di De Castelli è testimoniata dalle tante partnership che l’azienda italiana ha stretto con i brand più rinomati sulla scena internazionale. Come la collaborazione con Maserati, in occasione della 89esima edizione del Salone dell’Auto di Ginevra, per la quale De Castelli ha rivestito le plance per gli interni della Quattroporte SQ4 Granlusso.De Castelli: arredi e complementi in metalloPer De Castelli, ilmetallosvolge una doppia funzione. Arreda, prima di tutto, ma allo stesso tempo interpreta l’architettura, gli stili, le nuove tendenze. Nascono così elementi per interni capaci realmente di dare un tocco in più ad abitazioni di ogni tipo. Come nel caso dellacredenza in metallo Marea, progettata dalloStudio Zanellato Bortotto. Oltre alle forme squadrate e alla presenza di cassetti con apertura push-pull, la madia è caratterizzata da grande maestria nella lavorazione del metallo, che presenta un effetto quasi pittorico. Ancora più originale è il design diMida, opera diMartinelli Venezia, un pensile che unisce ottone, rame e ferro in una struttura dalla forma circolare, con anta dotata di meccanismo di apertura a scivolo. Accanto allelibrerie De Castelli, comeExistencedi Michele De Lucchi, eNippon, troviamo ildivano Loom, un sofà in tessuto, opera di Filippo Pisan, che presenta una struttura portante in ottone, e contrappone la durezza del metallo alla morbidezza dell’imbottito. Il catalogo dell’azienda include anche raffinatesoluzioni per l’outdoor, tra cuiCottage N.1, di Filippo Pisan, rappresenta un’originale rivisitazione della classica casetta da giardino, con profilo esterno in acciaio Corten e illuminazione interna automatica.Pavimenti, pannelli decorativi e rivestimenti tridimensionali: il design De CastelliLa continua esplorazione delle varie dimensioni del design porta De Castelli a declinare il metallo anche comepavimenti mosaicoo cometessuto, ma è neirivestimenti tridimensionaliche il design De Castelli raggiunge il suo massimo.Vertical Greenè un rivestimento tridimensionale in rame che evoca un “giardino verticale” grazie alla riproposizione modulare di elementi a forma di foglia di vite americana. Questa creazione dellacollezione DeSigntraccia scenari naturalistici inediti, e sfrutta le tecniche dell’ossidazione e della spazzolatura per raggiungere un fascino davvero unico. Tra ipannelli decorativi per parete, il pannelloDe Codesvolge anche la funzione di rivestimento acustico: una soluzione tecnologica e dall’alto valore estetico, che grazie al metallo traforato e alle sezioni interne in canapa naturale propone un elevato livello di isolamento acustico.De Castelli utilizza il metallo anche per oggetti comespecchi,vasie perfinoarticoli per animali. Le creazioni De Castelli comprendono anche alcuni articoli nel campo dell’illuminazione:Aareè una lampada a parete, disegnata da Alexander Purcell Rodrigues, che sfrutta il metallo per rievocare le suggestioni naturalistiche della gola di Aare, in Svizzera, mentre lalampada da terra Ribot, di Alessandro Mason, sembra una scultura, in cui la luce si riflette sulla struttura in ottone e ferro, creando un suggestivo effetto acqua.
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