Dante – Goods and Bads ha come finalità quella di crearemobili, oggetti, lampade e complementi d’arredoche non siano solo pratici, utili ed efficienti, ma anche orientati a generare una risposta emotiva nell’utente, per associazione o avversione, evocando abitudini, ricordi, gusti: il buono (the good), il cattivo (the bad) ma mai il brutto (the ugly). Dante – Goods and Bads nasce come collettivo tedesco nel 2012, dall’idea di Aylin Langreuter, artista e scrittrice laureata in belle arti a Monaco e in filosofia a Vienna, e di Christophe de la Fontaine, designer industriale con dodici anni di esperienza maturata nello studio milanese di Patricia Urquiola; oggi entrambi professori di Industrial Design all’Accademia di Stoccarda. Oltre ai prodotti disegnati da Aylin Langreuter e Christophe de la Fontaine, Dante – Goods and Bads dà forma ai progetti di designer come Stefan Diez, Andrea Steid, Raquel Pacchini, Garth Roberts, Jakub Zak, Pietro Russo e Christian Haas. Sebbene il brand abbia sede a Neukirchen, in Germania, quasi tutti i loro prodotti sono realizzati artigianalmente in qualificati laboratori della Brianza. Da qui, le produzioni vengono distribuite in tutto il mondo: dall’Australia al Giappone, dalla Cina al Canada, passando per una vasta distribuzione europea, che a partire dalla Germania si dirama tra Italia, Svizzera, Belgio, Regno Unito, Francia, Polonia, Finlandia, Danimarca, Austria e Lussemburgo.Ispirazione ed emozioni: il design secondo Dante – Goods And BadsOgni collezione di Dante – Goods And Bads è ispirata, guidata e influenzata da uno special guest (che può essere un individuo, un’istituzione o un concetto) che infonde negli oggetti determinate emozioni, abitudini o ricordi. “La domanda che ci siamo posti è: cos’è veramente l’ispirazione? E da dove viene?” ha spiegato Christophe De La Fontaine ad Archiproducts in occasione della presentazione della collezione Silent Associé a Imm Cologne 2018. “Per noi il processo di creatività non è mai solo creazione, ma è sempre anche un fare riferimento ad altro. Ed è un approccio che, piuttosto che nascondere, ci piace enfatizzare”. Per la linea Admit One Gentleman, tutta ispirata al mito del gentleman, è stato chiamato Charles Schumann, bartender che ha firmato un tumbler e un secchiello da champagne, mentre Parallel Choice Assortment è caratterizzata da onirici effetti ottici ispirati dalla fotografa Camille Vivier. Alla ricerca della praticità che normalmente guida il design di ogni prodotto Dante – Goods And Bads associa un altro aspetto: il calore umano. I prodotti del brand nascono con l’intento di creare connessione, di essere più prossimi al ruolo di un talismano che a quello di un semplice oggetto quotidiano, caricati di valori come senso dell’umorismo, vanità o passione. Da questo approccio nasconopoltrone,sedie,sgabelli,panche,tavolietavoliniche si contraddistinguono per innovazione e audacia, muovendosi al confine tra il design e l’arte, coniugando materiali diversi e azzardando accostamenti audaci realizzati a regola d’arte in maniera artigianale. È il caso, per esempio, dello sgabello Epilogue a forma di una zampa d’elefante, della sedia talismano Voodoo, con lo schienale decorato da segni tribali. Lo stesso approccio connota icomplementi d’arredodi Dante – Goods and Bads: accessori per la tavola, specchi, appendiabiti, paraventi e tappeti che si liberano della loro funzione pratica per esplorare una dimensione quasi narrativa dell’arredo.Arredi di design dalla foresta bavarese: la collezione 2021 di Dante – Goods and BadsPer presentare la collezione 2021, in assenza del consueto appuntamento di aprile con la Design Week milanese, Dante – Goods and Bads ha immaginato il format Fuori Fuori Salone: un set allestito nella foresta bavarese e portato nel mondo via web attraverso una serie di brevi videoclip che hanno rivelato l’ispirazione di ciascun prodotto. Della collezione 2021 di Dante – Gods and Bads fanno parte:Serpentine, il primo divano del brand, progettato non come singolo arredo, ma come vero e proprio sistema di sedute, con diverse dimensioni, finiture e costellazioni; iltavolo e la sedia Bold, ispirati ai tipici contrasti cromatici e materici delle sneakers tradotti con sughero, alluminio e pelle; itavolini Rayons, che cambiano aspetto a seconda dell’angolazione visiva; lalibreria Babel, composta da cinque vassoi in legno divisi da sottili strutture metalliche, composizione di unità separate che possono essere anche utilizzate come tavolini; la serie di vasiHow to See Plants, prodotta in collaborazione con Rosenthal; e lapanca Biscotto, ispirata al savoiardo, tipico dolce piemontese.La collezione 2023 di Dante – Goods and BadsLa collezione DANTE Goods and Bads del 2023 era incentrata sul momento. Questo momento. Come esperimento di pensiero nel loro processo, DANTE Goods and Bads ha cercato di non ricordare nulla, di non anticipare nulla, di guardare solo a ciò che avevano davanti in quel preciso momento. Nessun riferimento al passato, nessun preludio al futuro. Non si è trattato di una decisione arbitraria, ma di una decisione che sembrava inevitabile di fronte a tutti i cambiamenti monumentali che stiamo elaborando in questo momento. Il risultato è stato un insieme di ovvi opposti: semplicità contro giocosità, conformità contro idiosincrasia, eleganza classica contro punk rock. E più guardavano da vicino, meno vedevano contraddizioni. Nel Jetzt possiamo avere tutto. Possiamo fare tutto. Possiamo rivendicare tutte le etichette, o nessuna etichetta. Interno, esterno, su, giù, assemblare, smontare. È la libertà definitiva. È il Jetzt.
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