COTTO ETRUSCO, semplicemente unico, è il risultato della perfetta combinazione tra la più antica tradizione ceramica e il design contemporaneo.Design inteso come progettazione con quoziente artistico, arte che assume una funzione pratica: l’idea di creare il bello, unico ed autentico utilizzando un prodotto tradizionale ma di design, senza rischiare di essere il modello di punta di una stagione, la moda del momento, ma restando sempre attuale ed acquistando sfumature e significati propri nel tempo.Tradizione e qualitàCOTTO ETRUSCO è Eccellenza Italiana, originalità pur nella tradizione della bottega artigiana: si rivolge a tutti quei clienti che preferiscono il sarto allo stilista per creare spazi contemporanei nel rispetto della tradizione. Pavimenti, rivestimenti e pezzi speciali per edifici di pregio, chiese, castelli, ristrutturazioni di borghi medioevali con tutela architettonica della Sovrintendenza delle Belle Arti Italiana oltre a dimore di lusso e di design contemporaneo. Innovazione e tradizione, sperimentazione e ricerca continua, per superfici uniche e interni di design per abitazioni private classiche e moderne, luoghi pubblici quali hotel, ristoranti, boutique, piazze ed esterni di pregio. Materiali esclusivi che sono alla base di ogni progetto di qualità.AtelierCOTTO ETRUSCO è Atelier: Alta gamma, lavori su progetto con la direzione artistica di Simone Giottoli per celebrare l’unicità di ogni lavoro. Tutto nasce dalla volontà di riattivare una antica fornace per la lavorazione di argille sedimentarie tratte da una cava di origine etrusca. La decisiva collaborazione dei nostri designers con esperti Maestri artigiani ha permesso prima di riscoprire antiche tecniche di produzione, segrete formule di impasti e smalti, poi realizzare prodotti di qualità unica, innovativa con finiture e soluzioni cromatiche estremamente attuali.Ricerca e sperimentazioneCOTTO ETRUSCO considera la ricerca l’elemento strategico dello sviluppo aziendale. Nel laboratorio interno, designer ed esperti conoscitori dell’arte ceramica sperimentano nuovi impasti, nuove finiture, con attenzione anche a richieste personalizzate ed esclusive.Ecologia e EcosostenibilitàCOTTO ETRUSCO ha realizzato un ciclo produttivo 100% ECOLOGICO ed ECOSOSTENIBILE.Le argille naturali sono calcate a mano, in prima cottura in forni tradizionali con legname proveniente da foreste gestite eticamente e in seconda cottura in forni elettrici 100% energia solare. Le colorazioni sono eseguite solo con ossidi naturali.Il risultato: prodotti di elevata qualità, sempre unici, al passo con l’evoluzione dell’abitare e della cultura contemporanea.Arte e DesignCOTTO ETRUSCO è il frutto di una grande passione per l’arte e il design.Le solide basi sono dovute alla conoscenza delle tecniche secolari della grande tradizione ceramica italiana. Tecniche uniche, in parte segrete, riscoperte e utilizzate con un concept contemporaneo e che sono la base dell’eleganza e dell’esclusività di COTTO ETRUSCOCollaborazioni e designerCOTTO ETRUSCO collabora con la FONDAZIONE CIVITELLA RANIERI realtà culturale internazionale con sede a New York , che da oltre 20 anni ospita in Umbria artisti provenienti da tutto il mondo. I primi progetti di ricerca sono stati curati da GUILHERME NEUMANN, Visual Artist brasiliano e WAFAA BILAL Visual Artist iracheno che vive a New YORK. L’idea di COTTO ETRUSCO è creare una commistione tra tecniche ed alchimie secolari con le avanguardie artistiche dei ns. giorni, senza limiti e confini.CHIOCCHINI e Partners con la propostaGeomorfica:Stefano Chiocchini artista e designer fondatore dell’ADI Umbria volge il suo interesse a nuovi materiali e sperimentazioni per realizzare soluzioni d’arredo modernissime.Maurizio Tittarelli RUBBOLI con le iridescenze del lustro:Maurizio Tittarelli Rubboli è l’ erede e custode dell’affascinante tecnica dell’iridescenza metallica iniziata dai suoi avi nel 1873 e tramandata fino ad oggi. Tecnica raffinata che Cotto Etrusco propone nella prestigiosa collezioneLUSTRO ANTICO RUBBOLI 1873.Gabriele MENGONI con la tecnica dell’abborchiato :Gabriele Mengoni è appassionato nello studio e recupero di tecniche antiche e desuete, specie quelle utilizzate nelle cinquecentesche “coppe abborchiate”con finiture cangianti all’uso di Mastro Giorgio.

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