Bernard-Albin Gras nacque da un disegnatore e da una casalinga nella piccola città di Saint-Raphaël, in Francia. Negli anni Venti divenne un instancabile ingegnere e inventore con la passione di migliorare le condizioni di lavoro degli operai comuni. Prolifico nel suo lavoro, Gras registrò decine di brevetti, tra cui quello per la Lampe Gras nel 1921. All’epoca esistevano poche soluzioni di illuminazione mobile e quelle che esistevano rischiavano di sconvolgere chiunque tentasse di spostarle. Gras cercava una lampada che facesse luce esattamente dove era necessario, con riflettori e supporti per ogni compito.Desideroso di un’unica soluzione, finì per svilupparne tre: una lampada a morsetto che poteva essere spostata da un banco di lavoro a una macchina, una lampada scorrevole che poteva seguire l’utente e una lampada girevole che poteva essere posizionata con precisione su un tavolo. Tutte sono caratterizzate dall’innovativo sistema di sfere in bachelite e dalla struttura del braccio bilanciata a molla per un posizionamento flessibile, entrambi in anticipo sui tempi. Le sue lampade entrarono presto nelle officine meccaniche, nei laboratori di ricerca, negli studi di design e nelle sale operatorie. L’architetto Le Corbusier ne scelse addirittura il design per i suoi progetti, perché rispondeva alla sua ideologia dell’oggetto-strumento perfetto: una forma ridotta alla sua pura funzione, priva di ornamenti superflui. Egli avrebbe guidato un’ondata di altri primi utilizzatori, tra cui Eileen Gray, Robert Mallet-Stevens e Man Ray. Lampe Gras è l’opera simbolo del suo autore, con un design articolato senza viti e saldature che è funzionale e attraente oggi come nei primi anni.
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