Arik Levy



Nato nel 1963 a Tel Aviv, in Israele, Arik Levy è un noto artista e designer. Ancora studente di grafica e scultore in erba, nel tempo libero si dedica al surf, sua grande passione, e lavora in un atelier che produce tavole da surf, creando decorazioni personalizzate. All’età di 25 anni decide di lasciare Israele e intraprende diversi viaggi, dapprima in Svizzera, dove si diploma in disegno industriale all’ArtCenter Europe di Vevey nel 1991, poi in Giappone, e infine a Parigi, dove si stabilisce nel 1992. Curioso e poliedrico, in parallelo all’insegnamento in alcune scuole di design europee, si dedica con successo a diverse attività, dalla scenografia teatrale alla moda, dalla fotografia all’arte. Oggi alcune sue opere, tra le quali sculture, installazioni e pezzi di design, sono esposte in gallerie e musei prestigiosi in tutto il mondo. Dal 1997 al 2003 lavora con l’artista e grafico newyorkese Pippo Lionni, con il quale crea l’agenzia indipendente LDesign. Nel 2004 fonda il proprio studio Arik Levy art & Design, che sviluppa sia l’attività artistica che il design di prodotto. Firma di punta di aziende come Vitra e Vibia, ha lavorato con altri brand prestigiosi come Baccarat, Emu, Desalto, Molteni, Zanotta, Danese, Lasvit, e, fedele alla sua idea di design democratico, ha creato collezioni anche per marchi più accessibili.E’ difficile racchiudere lo stile di Arik Levy in una semplice definizione, viste le molteplici fonti di ispirazione che animano il suo design. Oggetti minimalisti si alternano ad altri dalle complesse geometrie sfaccettate, rigorose linee rette dialogano con morbide curve, i pieni si alternano ai vuoti in una dialettica che unisce tecnica e poesia. Il risultato sono oggetti mai banali, impregnati di un forte carattere. Tra i suoi prodotti più apprezzati, rientrano le collezioni di lampade per Vibia, come Fold (2011), North (2017), la pluripremiata Wireflow (2017), fino alla più recente Ghost (2021). Molto feconda la collaborazione con il marchio parigino Forestier, specializzato nella produzione di lampade, per il quale firma diverse collezioni, come Cage (2012) in metallo e carta di riso, Mesh (2012), la più recente Take Away e la ricca gamma di lampade Bamboo, sviluppata a partire dal 2014 in numerose versioni.La lunga e fruttuosa collaborazione con Desalto ha permesso al designer di sviluppare progetti di arredo che vanno dalle poltrone ai tavoli, dagli sgabelli ai mobili contenitori, mentre per il marchio EMU ha disegnato collezioni complete di arredi da esterno, tra i quali l’iconica seduta Shine, utilizzata sul set cinematografico del film « Non è un paese per giovani » di Giovanni Veronesi (2017). La collaborazione con Vitra ha portato alla realizzazione dei sistemi per ufficio ABC (2003), Storage (2004), WorKit (2008) e all’iconico portaoggetti Toolbox (2010). Tra i lavori più recenti, possiamo citare la collezione di sedute per ufficio Marien152 per Coalesse e la linea di sanitari e arredobagno Voyage per VitrA. Tra i premi e i riconoscimenti ricevuti nell’ambito della carriera come designer di prodotto, c’è il Wallpaper*Design Awards nel 2009 per il letto Landscape per Verardo, seguito dal Good Design Award nel 2011 per la sedia Pattern per EMU, i tre premi per la linea bagno Bowl per Ibani, l’Iconic Awards nel 2015, il Design Plus Award sempre nel 2015 e il German Design Award nel 2016. Più di recente, la lampada Sticks per Vibia si è aggiudicata l’Archiproducts Design Award 2019.

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