Architetto, designer e scultore, Angelo Mangiarotti è stato una figura di riferimento grazie alla sua carriera eclettica, che lo ha visto impegnato in progetti di vario tipo, dal design di prodotto, alla scultura, all’architettura. Nasce a Milano nel 1921 e, dopo aver conseguito la laurea in Architettura presso il Politecnico, nel 1948 lavora all’allestimento della Triennale di Milano. Qualche anno dopo si reca negli Stati Uniti come visiting professor, ed entra in contatto con alcuni dei più grandi architetti del Novecento, tra cui Frank Lloyd Wright, Walter Gropius e Ludwig Mies van der Rohe. Nel 1955, torna a Milano dove fonda uno studio di progettazione con il collega Bruno Morassutti. In questo periodo la sua attività si concentra principalmente sugli edifici abitativi, tra cui il quartiere Feltre di Milano, e sul design di prodotto. La prima versione della sua famosa della sedia “59” risale proprio a questi anni.Nel 1961, dopo aver concluso l’esperienza con lo studio di progettazione, diventa consulente per Alfa Romeo, per la quale progetta una galleria del vento, per lo studio e la prototipazione delle autovetture. Nel 1967 disegna per il brand Artemide le due lampade “Lesbo” e “Saffo”, contraddistinte da una base in metallo lucidato e un corpo in vetro di Murano, la cui caratteristica è la luce morbida d’atmosfera, in grado di esaltare la matericità dei suoi componenti. Tra i progetti più riconoscibili di Mangiarotti ci sono quelli per Agape: la libreria componibile “Cavalletto”, design 1953 e oggi rieditata in una nuova versione, sfrutta un elemento a cavalletto, sovrapponibile grazie a un semplice giunto, per realizzare un vero e proprio incastro di ripiani o contenitori. Sistema versatile e componibile in infinite configurazioni, Cavalletto è totalmente realizzato in legno, unendo eleganza e funzionalità. La sedia “Tre3”, disegnata nel 1978 ma tuttora in commercio, con scocca in cuoio, si contraddistingue per le sue tre gambe in legno a sezione rettangolare, unite da una struttura trasversale a T, che ne fanno un pezzo riconoscibilissimo e dal design moderno. Sempre per Agape ci sono anche il tavolo Quadrotto, in legno multistrato, e i tavoli Eros ed Eccentrico, realizzati utilizzando il marmo di Carrara.Per il brand Zanotta Mangiarotti realizza “IN 301”, una poltrona simbolo del design italiano, esposta nella collezione permanente al museo della Triennale di Milano. Per l’azienda Colle Cristalleria, di cui è art director dal 1986 al 1992, realizza oggetti prevalentemente in cristallo. Tra le altre collaborazioni importanti ci sono quelle con il brand Knoll e con Cassina. Una creazione simbolo della visione di Mangiarotti è la collezione “Giogali”, disegnata per l’azienda Vetreria Vistosi, contraddistinta da un gancio di cristallo componibile che la rende versatile e declinabile in diverse configurazioni, come lampada da parete, da soffitto o da tavolo. Mangiarotti muore il 30 giugno 2012, all’età di 91 anni.
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