Alberto Meda, classe 1945, è uno dei designer e accademici italiani più noti a livello internazionale. Nato a Tremezzina, in provincia di Como, sceglie la strada dell’ ingegneria meccanica, laureandosi al Politecnico di Milano nel 1969. Assunto come assistente ingegnere alla Magneti Marelli, dopo l’incontro con Giulio Castelli, fondatore della Kartell, inizia la sua fortunata parabola nel campo del disegno industriale. In qualità di direttore tecnico del reparto ricerca e sviluppo, sperimenta nuovi materiali plastici e nuovi processi produttivi. La sua formazione come ingegnere incide sull’approccio progettuale, volto alla ricerca di soluzioni tecniche che permettono un’estrema semplificazione. Gli oggetti, depurati da ogni elemento superfluo, tendono alla leggerezza, sia fisica che visiva. Dal 1979 inizia la sua carriera come designer indipendente, lavorando come consulente per Gaggia e Alfa Romeo.L’incontro con Paolo Rizzatto, fondatore di Luceplan, rappresenta per Alberto Meda il trampolino di lancio nel mondo dei designer di grido. Dopo l’esordio con la lampada da tavolo Jack, nel 1985, firma una serie di progetti a quattro mani con Rizzatto, che coprono un arco di circa vent’anni, e che comprendono, tra gli altri, l’iconica lampada Lola, vincitrice del Compasso d’Oro nel 1989, il lampadario Titania, la lampada Compasso d’Oro 1994 Metropoli, cui partecipa anche Riccardo Sarfatti, le lampade da tavolo Bap+Bap, rieditate nel 2013 con la versione LED, Fortebraccio (1998) e Otto Watt (2011). Il sodalizio tra i due designer si estende anche alla collaborazione con Kartell, per la quale realizzano la libreria Partner (2000) e la scaletta Upper (2001).In parallelo alla collaborazione con Luceplan, Alberto Meda porta avanti con l’azienda Alias una serie di progetti nei quali esplora la tecnologia dei compositi mutuata dall’industria aerospaziale. Nascono le sedute Light Light, Soft Light e il tavolo XLight (1989). Sempre per Alias realizza la serie di sedute Frame, integrate dal tavolo Frametable (2001), la panca Setes (2005), la collezione di arredi da esterni Teak (2007). Dal 1996 ha ideato una dozzina di sedie da ufficio per Vitra: Meda, Meda Due, Meda Excell, Pal, Pro, Slim, Shell, Physix, fino all’ultima arrivata, AM Chair (2016). Dal 2008 collabora con il figlio Francesco, anch’egli designer, firmando per la Caimi Brevetti il modulo fonoassorbente Flap, la lampada Aledin per Kartell, e il miscelatore Medameda per Zucchetti.
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