Achille Castiglioni



Milano Italia

Achille Castiglioni (Milano, 1918 – 2002) è stato un architetto, designer e accademico tra i più importanti del panorama italiano e internazionale. Ultimo dei tre fratelli Castiglioni, dopo la laurea in architettura, nel 1944 presso il Politecnico di Milano, inizia a lavorare nello studio già fondato dai fratelli Livio e Pier Giacomo. Quando, nel 1953, Livio decide di proseguire la sua carriera in autonomia, lo studio viene portato avanti da Achille e da Pier Giacomo, i quali, molto affiatati, debuttano realizzando allestimenti per i padiglioni fieristici di aziende come la RAI, Montecatini, Eni, coinvolgendo figure come Bruno Munari e Max Huber, e sperimentando soluzioni innovative, soprattutto per la parte del progetto relativa all’illuminotecnica. Parallelamente sviluppano anche l’attività di progettazione architettonica, con la realizzazione di edifici importanti come il Palazzo della Permanente (1952), la chiesa parrocchiale S. Gabriele Arcangelo in Mater Dei (1956), la sede della Camera di commercio (1958).Durante le mostre “Forme e colori nella casa d’oggi” a Villa Olmo, Como (1957) e “La casa abitata” a Firenze (1965), i fratelli Castiglioni presentano una serie di oggetti che sintetizzano il loro linguaggio, nel quale la funzionalità e il minimalismo si coniugano con l’impiego di oggetti anonimi rivisitati in chiave ironica. E’ il caso dello sgabello Sella e dello sgabello Mezzadro, oggi prodotti da Zanotta, la poltrona Cubo, oggi nella collezione Meritalia di Arflex, la lampada Luminator, oggi prodotta da Flos, già premiata con il Compasso d’Oro nel 1955, l’orologio da parete Firenze (Alessi), la sedia pieghevole Tric. Achille si afferma come uno dei più influenti designer italiani, assieme al fratello, tanto da entrare nel novero dei soci fondatori dell’Associazione per il Disegno Industriale (ADI) e degli organizzatori del premio Compasso d’Oro. Premio che vinse ben otto volte, oltre che per la citata lampada Luminator, per la sedia T12 per Palini (1960), la macchina da caffè Pitagora per LaCimbali (1962), lo spillatore per Birra Spinamatic per Poretti (1964), la cuffia per traduzioni simultanee per Phoebus Alter (1967), tutti insieme al fratello Pier Giacomo. Seguono poi i premi per la lampada Parentesi di Flos (1979), per il letto d’ospedale per Omsa (1979), le posate Dry per Alessi (1984), oltre alle numerose menzioni d’onore.In quasi 60 anni di attività, Achille Castiglioni ha realizzato più di un centinaio di oggetti, alcuni dei quali sono inseriti nella collezione permanente del MoMA di New York e in altri importanti musei. Ha senza dubbio contribuito a rivoluzionare il design e a diffondere il made in Italy, lavorando per brand prestigiosi come Alessi, Kartell, Flos, Zanotta, De Padova, Poltrona Frau, Siemens, Brionvega, solo per citarne alcuni. Achille Castiglioni muore nel 2002, all’età di 84 anni, nel suo studio di Piazza Castello, a Milano, dal 2005 trasformato nello Studio Museo Achille Castiglioni.

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