Sambonet è un nome storico dell’industria italiana che, dalla produzione di argenteria avviata nel 1856 da una nota famiglia di orafi, ha ampliato il proprio catalogo con set completi diposate in acciaio inoxe successivamentepentoleeoggetti per la tavola; una produzione tout court per la tavola destinata sia al mercato italiano che a quello internazionale. Oggi molti oggetti del marchio Sambonet sono considerati capisaldi del design Made in Italy, non a caso alcuni di essi sono presenti nelle collezioni di musei come il MoMa di New York. Nel 2009 Sambonet, già nel Gruppo Sambonet Paderno Industrie S.p.A dal 1997 e di proprietà dei fratelli Franco e Pierluigi Coppo, acquisisce il brand di porcellane tedesco Rosenthal, a cui fanno seguito gli ingressi della bavarese Arzberg nel 2013 e, nel 2015, dell’azienda di porcellane francese Ercuis & Raynaud. Le posate, le pentole e gli oggetti per la tavola Sambonet, ancora oggi prodotti nello stabilimento di Orfegno, tra Novara e Vercelli, sono destinati all’ambiente domestico e al settore dell’ospitalità.La storia di Sambonet, qualità e design nelle posate dal 1856La storia di Sambonet inizia nel 1856, quando Giuseppe Sambonet costituisce l’omonima ditta specializzata nella produzione di posate in argento destinate alle famiglie nobili, come ad esempio Casa Savoia di cui è fornitrice ufficiale dal 1900. Nel 1932 è la prima azienda italiana a realizzare un impianto produttivo su scala industriale dedicato all’argentatura galvanica, un processo elettrolitico che consente di ricoprire gli oggetti con un sottile strato di argento in modo da renderli resistenti alla corrosione ma anche apprezzabili dal punto di vista estetico. Cinque anni più tardi Sambonet comincia a produrre in maniera innovativa anche posate in acciaio inossidabile sottoponendole a un inedito processo di argentatura che garantisce maggior durezza e resistenza alla solforazione del rivestimento. Lo sviluppo di tecnologie proprie, applicate dal 1947 anche alla produzione di coltelli e lame in acciaio inox, fa sì che l’azienda conquisti anche il mercato internazionale. Il corso moderno dell’azienda piemontese è legato a doppio filo alla figura diRoberto Sambonet, nipote del pittore, decoratore e scenografo vercellese Francesco Bosso che nel corso della sua carriera incontra artisti del calibro di Lina Bo Bardi, Alvar Aalto e Constantin Brâncuşi. Per l’azienda di famiglia disegnerà pezzi diventati iconici come il piatto tondo-ovale (1955, Compasso d’oro 1956) e laPesciera(1957, Compasso d’oro 1970), le posate Longilinea (1957) e Metron (1960, Compasso d’oro 1970); la batteria di pentole Electrogas (1960, Compasso d’oro 1970); la serie di contenitori impilabili Center line (1963-65). Tra i grandi nomi che hanno disegnato per Sambonet ci sono ancheAnna Castelli Ferrieri, autrice delleposate Hannah, Compasso d’Oro nel 1994;Gio Ponti,che ha disegnato per Sambonet l’omonima posata in produzione dal 1932; eRodolfo Dordoni, designer della linea di pentoleS-Pot(2004).Il design Sambonet sulla tavola e in cucinaAncora oggi il catalogo Sambonet può contare su set di posate senza tempo come la collezioneGio Ponti, Hannah, a cui nel tempo si sono affiancati nuovi servizi: c’è l’effetto vintage ottenuto mediante una serie di processi industriali di natura abrasiva che donano alle superfici un effetto volutamente “usurato”; le posate colorate Black, Copper, Gold e Champagne ottenute mediante PVD, un processo che conferisce agli oggetti pregiate colorazioni e sfumature. E poi, naturalmente, ci sono le posate rivestite in argento.Pentole,padelle, wok,accessoriecoltellisono tutti campi di esplorazione per Sambonet, che propone un ricco catalogo di strumenti realizzati con materiali diversi: oltre all’acciaio inox effetto vintage, le pentole Sambonet sono realizzate in ghisa smaltata, terracotta e alluminio. Oltre alla famosa Pesciera Sambonet, un oggetto dalle linee essenziali che riesce a rendere l’acciaio un materiale prezioso rinunciando a qualsiasi decoro e giocando con la sua lucentezza, l’azienda propone un ricco catalogo di vasellame in acciaio inox e argentato, ma anche in vetro e ceramica, per apparecchiare diversi tipi di tavole, dalle più classiche a quelle più contemporanee e informali.

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