C’è quasi un secolo di storia dietro il marchio Porro, brand che dal 1953 producemobili di designMade in Italy. A fondarla, nel 1925 sono i fratelli Giulio e Stefano Porro, che nel loro stabilimento di Carimate (Como) realizzano arredi per l’alta borghesia milanese. La storia di Porro si evolve con la scelta di collaborare con designer italiani e stranieri, che la portano ad affermarsi anche sul mercato internazionale mantenendo come punto di forza alcuni capisaldi dell’artigianato locale come l’intaglio, il legno incurvato e l’accostamento dei listelli. Gli anni ’60, in particolare, sono gli anni della collaborazione conBruno Munari, autore delcarrello portavivande Cubovo, mentre negli anni ’80 e ’90 lo sguardo orientato al panorama internazionale porta alla collaborazione con designer come Werner Aisslinger, Wolfgang Tolk, Christophe Pillet, Jean Marie Massaud, Front, Soda Designers e GamFratesi. Oggi Porro propone un ampio catalogo di arredi, tra i quali numerose proposte diarmadi,librerieetavoliche si contraddistinguono per il gusto raffinato e minimalista, associato a un’estrema cura del dettaglio. Maria Porro, terza generazione della famiglia e direttrice dell’area marketing e comunicazione, è stata eletta nel 2021 Presidente del Salone del Mobile. Milano.Porro, gli armadi come status-symbolGliarmadisono uno dei mobili più significativi della produzione di Porro: guardaroba, cabine armadio e librerie dallo stile sobrio e raffinato, costruiti con legni pregiati e con lavorazioni rifinite in ogni dettaglio, adatti tanto all’universo domestico che ai progetti contract. Tra questi figura la collezione di sistemi diarmadi e cabine Storagedisegnata daPiero Lissoni: un sistema estremamente versatile che integra diverse tipologie (armadio, armadio aperto e cabina) e permette la libera composizione di vani trasparenti in cristallo con altri parzialmente o completamente chiusi. Sempre a firma di Piero Lissoni èSystem, sistema di librerie e pareti attrezzate capace di assecondare le diverse esigenze di un ambiente domestico o di un ufficio grazie a un’ampia varierà di finiture e al suo spirito polivalente ed eclettico: può essere destinato a libreria, contenitore di media tecnologia, area studio o anche come elemento per suddividere ambienti e creare superfici attrezzate. Il medesimo approccio modulare e versatile è utilizzato da Porro per la sua collezione di porte scorrevoli, sistemi trasparenti o opachi capaci di creare diverse stanze, e altrettanti livelli di privacy, all’interno di un medesimo ambiente.Gli arredi per la zona living e notte firmati PorroOltre ai mobili contenitori, il catalogo Porro vanta una proposta completa di arredi che comprendetavoli, sedie,letti,poltrone e divani: pezzi in cui le sagome si ammorbidiscono in favore della ricerca di comfort. Iltavolo Ferro, tra le icone disegnate da Piero Lissoni per Porro, è un tavolo in lamiera piegata e saldata caratterizzato dalla linea curva, con spigoli smussati e raccordi ad ampio raggio. Disponibile anche nella versione ditavolino bassoe nella finitura per esterni, Ferro è un arredo capace di inserirsi nella zona pranzo o living. Grande successo di pubblico e di critica ha riscosso anche lasedia da pranzo Romby, disegnata nel 2020 da GamFratesi. Una sedia imbottita con una base conica girevole costituita da due diversi elementi in equilibrio tra loro: la seduta, realizzata con uno stampo a iniezione e rivestita in tessuto o pelle, e la base inferiore in legno massello. Sono ancora GamFratesi gli autori della collezione diimbottiti Kite, divano e poltrona dai volumi compatti, con una struttura in tubolare che cinge l’imbottitura interna. Anche Lissoni si è misurato con gli imbottiti di Porro, disegnando ad esempio ildivano Curry, contraddistinto dalla struttura in legno massello e dalle proporzioni volutamente esagerate che creano una seduta asimmetrica. Ispirato alla tecnica giapponese “shou sugi ban”, lo schienale intrecciato in paglia tinta nera segue una forma trapezoidale in modo da favorire una varietà di posture. Infine, per la zona notte Porro propone letti di design come Byron, l’ultimo arrivato a firma di Piero Lissoni: un letto tessile dalla forma intima e compatta, con un giroletto alto e imbottito leggermente rialzato da terra, cuscini di testata e un paravento sul fondo che sembra abbracciare lo spazio e proteggere il riposo.
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