Antoine Simonin ha fondato STUDIO ASAÏ nel 2014, dopo aver trascorso la sua prima carriera professionale con Andrée Putman e poi con Jean-François Bodin. Questa lunga esperienza nell’Architettura significa che oggi è in grado di assumere progetti sia residenziali che alberghieri con la stessa propensione alla sfida. Ogni nuovo progetto esige una propria qualità estetica, fedele a chi gli dà vita. Lavorando come un ritrattista, Antoine Simonin preferisce scrivere la propria musica utilizzando le proprie note, piuttosto che imporre un’estetica a senso unico. Un approccio più umanista e istintivo, ma che lascia comunque una firma coerente, una filigrana dove la raffinatezza delle sue suggestioni si mescola alla propensione per i materiali grezzi. Dall’Arts & Crafts al wabi-sabi, dall’arte primitiva ad Adolf Loos. I riferimenti immagazzinati nella sua immaginazione sono accomunati da un certo radicalismo che l’architetto ama tradurre esaltando le venature del marmo, la patina del legno accuratamente selezionato o le linee perfette di una sedia. Dona all’interior design tutto l’essenziale, nel perfetto rispetto del contesto originario.In un appartamento parigino di recente consegna in Avenue Henri-Martin, esalta i codici classici di Haussmann, mentre la natura grezza della terra e del cemento viene portata in primo piano in una loggia sudafricana consegnata nel 2022. Invece, per un mulino a vento su sulle colline portoghesi di Sintra, Antoine Simonin ha scelto di esporre il suo progetto da fan, mentre uno chalet attualmente in costruzione nel cantone svizzero del Vallese ispira un approccio più essenziale. Tanti stili decorativi diversi dove lo spazio è protagonista da entrambi i lati del sipario, tra ambienti pubblici e privati, come una passeggiata architettonica intrisa di contrasti.
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