Marco Pocci e Claudio Dondoli s’incontrano a Firenze durante gli studi universitari presso la Facoltà di Architettura; ancora studenti creano, con alcuni amici, un gruppo di sperimentazione artistica e teatrale, esperienza che influenza in modo rilevante il loro approccio creativo. Nel 1983 fondano a Colle di Val d’Elsa, in provincia di Siena, Archirivolto Design, studio che inizialmente si pone come piccola realtà imprenditoriale nei campi dell’architettura, della progettazione d’interni e della vendita di mobili, per poi intraprendere un’attività prevalentemente rivolta al settore dell’industrial design. In questo percorso sono affiancati, nella prima metà degli anni ‘90, da Marco Maran che collabora attivamente con lo studio progettando e firmando a più mani prodotti per aziende come Ligne Roset, Desalto e Fasem. A tale periodo risalgono i primi, importanti riconoscimenti nazionali e internazionali. Nel 1995 si unisce anche Cristian Gori, designer proveniente dalla sezione di Architettura dell’Istituto d’Arte di Siena. Seguiranno poi, nel corso degli anni, diversi collaboratori.Per Archirivolto Design ogni progetto deve coniugare armonia e libertà, svincolandosi da rigide regole prestabilite e dal presupposto di porsi come privilegio per pochi. Per Pocci e Dondoli, infatti, il designer ha il dovere di creare prodotti inclusivi e accessibili, la cui commerciabilità sia pensata su larga scala. Guidati da una chiara visione imprenditoriale, lo studio è specializzato nella progettazione di sedute – dalle sedie ai divani, dagli sgabelli alle poltrone per ufficio ed esterni – e nell’uso di tecnologie e materiali, in particolare plastica e alluminio, che gli consentono di raggiungere il massimo risultato in termini estetici, funzionali ed economici. Pocci e Dondoli seguono l’intero processo di sviluppo del prodotto, dalla ricerca di mercato all’elaborazione di idee creative, dalla realizzazione di prototipi al supporto tecnico alle aziende per l’industrializzazione dell’oggetto fino ad accompagnare e supportare il cliente.Oltre a studiare l’ambiente domestico, Archirivolto Design si dedica a sperimentazioni anche nel mondo dell’elettronica: non solo tavoli, sedie, sgabelli, imbottiti e illuminazione, ma anche numerosi prodotti di uso quotidiano. Parallelamente sviluppa progetti di architettura come residenze e luoghi pubblici, partecipando a concorsi nazionali e internazionali.Lo studio vanta sodalizi pluriennali con prestigiose realtà imprenditoriali, particolarmente produttive sono le collaborazioni con Bonaldo, Bontempi, Calligaris, Fasem e Pedrali; a queste si aggiungono Actiu, Brunner, Connubia, CorteZari, Desalto, HC28 Cosmo, Lago, Midj, Quinti, Segis, Vondom. Tra i riconoscimenti ottenuti, si ricordano: il Premio Top Ten 2006 e 2008 di Promosedia Udine; l’Interior Innovation Award 2011 e 2014 di IMM Köln; il Red Hot Award 2012 e 2014 di Essen; l’IIDA/HD Product Design Competition di Chicago.
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