Massimo Iosa Ghini nasce a Bologna nel 1959 e dopo l’avvio degli studi universitari a Firenze si laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Nel 1985 entra a far parte del gruppo Memphis con Ettore Sottsass e l’anno successivo fonda il movimento Bolidismo, entrambe esperienze d’avanguardia legate alla volontà di sperimentare e innovare nel mondo dell’architettura, del design e della comunicazione. In particolare con il Bolidismo, collettivo formato da venti architetti, porta avanti una ricerca teorica e progettuale attorno al concetto di ubiquità, velocità, imprevisto, dinamismo e libertà. Per alcuni anni lavora come consulente in Rai dove realizza scenografie e grafiche per alcune produzioni televisive, tra cui Obladì Obladà, condotto da Serena Dandini.Massimo Iosa Ghini lavora sulle diverse scale del progetto: dal product design all’architettura, dalla comunicazione all’interior design, realizzando mobili, edifici commerciali, musei, uffici, allestimenti, stazioni ferroviarie e metropolitane. I suoi esordi nel product design lo vedono realizzare con il gruppo Memphis la poltroncina Otello, il tavolo Roy, la sedia Juliette. Numerose sono le collaborazioni avviate con importanti brand del design: con Moroso realizza il divano New Tone, esposto nei principali musei di design del mondo e tuttora in produzione; con Poltrona Frau dà vita allo sgabello girevole Alo, seduta confortevole e versatile; per Cassina disegna il divano Leggero, struttura in metallo con seduta imbottita in poliuretano espanso, rivestita in tessuto; con Snaidero, per il settore cucina, crea numerosi modelli di successo tra cui Gioconda e Frame; più recentemente con Natuzzi, nel 2021, presenta la collezione Sinuosa composta dal divano Juno, dalla poltroncina Beat e dal tavolo Gutta.Con il suo studio Iosa Ghini Associati, fondato nel 1990 con sedi a Bologna e Milano, sviluppa progetti in tutto il mondo per importanti gruppi internazionali. Tra i progetti più significativi si annoverano: i Ferrari Store in Europa, Stati Uniti e Asia; il progetto residenziale polifunzionale a Budapest; vari hotel in Europa (tra cui a Budapest, Nizza e Bari), nonché le aree aeroportuali della compagnia aerea Alitalia; la stazione metropolitana di Kröpcke di Hannover; il centro commerciale The Collection di Miami; il Museo Galleria Ferrari di Maranello; la sede della Seat Pagine Gialle di Torino; la Casa Museo Giorgio Morandi e il progetto dell’infrastruttura di trasporto People Mover a Bologna; l’IBM Software Executive Briefing Center, Roma.Nel 2013 la Triennale di Milano gli dedica una mostra antologica poi riproposta l’anno seguente al MAMbo di Bologna. Nel 2015 un suo retail concept, KIKO MILANO, vince nella categoria Best Retail Global Expansion al MAPIC 2014. La Fondazione Marconi e il Marconi Institute for Creativity gli conferiscono il Premio Marconi per la Creatività. I suoi progetti di design e architettura hanno ricevuto importanti menzioni quali: il Premio Compasso D’Oro ADI e numerosi riconoscimenti, tra cui il Good Design Award dal Chicago Athenaeum, il Red Dot Award e l’iF Product Design Award in Germania, il Roscoe Award negli U.S.A., il premio IAI AWARD Green Design Global Award e l’IAI Awards in China.
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