Antoni Plàcid Guillem Gaudí Cornet, meglio conosciuto come Antoni Gaudí, è considerato uno dei più grandi e geniali architetti della storia. Sebbene viene indicato come il principale esponente della corrente Modernista Catalana, sviluppatasi a Barcellona all’inizio del Novecento nel solco dell’Art Nouveau, Gaudí elaborò un linguaggio unico e personale difficilmente catalogabile. Nato nel 1852 in Catalogna, nei pressi di Tarragona, trascorre gran parte della sua infanzia nella fattoria della famiglia, per via della salute cagionevole. Gaudí si mostra interessato alla natura e alla matematica, ma il padre lo avvia al lavoro fin da giovanissimo, viste le modeste condizioni della famiglia, raccomandandolo alla fabbrica tessile El Vapor Nou a Reus. A questo punto la leggenda narra che il proprietario della fabbrica, Joan Tarras, sorprende il ragazzo intento a leggere un libro di aritmetica e, forse scorgendo i segni del genio, suggerisce al padre di fargli proseguire gli studi. Fatto sta che nel 1863 il giovane risulta iscritto al prestigioso collegio de la Escuela Pía de Reus. Ottenuto il diploma nel 1869, decide di studiare architettura, ma solo dopo diversi tentativi viene ammesso alla Escuela de Arquitectura di Barcellona, conosciuta come la Llotja, nel 1875. Nel frattempo, inizia a lavorare come disegnatore in diversi studi di architettura, per contribuire al notevole sforzo finanziario che la sua famiglia sta affrontando per permettergli di completare il ciclo di studi.Studente poco assiduo e svogliato, si rivela prolifico ed instancabile quando si tratta di disegnare arredi urbani, mobili, decorazioni, edifici. Gaudí si ispira a William Morris, John Ruskin e Viollet-le-Duc, e inventa nuove strutture architettoniche, mescolando tendenze medievaliste, suggestioni orientali ed elementi naturali in forme fluide ed organiche. Quando si laurea nel 1878, lavora per Josep Fontserè i Domènech al progetto del mercato di Born, per Del Villar alla cappella di Montserrat e per Joan Martorell i Montells, che Gaudí considera il suo maestro. Tuttavia, è il progetto della vetrina del lussuoso negozio di guanti Comella a far decollare la carriera di Gaudí, visto che il lavoro attira l’attenzione del giovane conte Eusebi Güell i Bacigalupi, che diverrà suo mecenate e fraterno amico. In pochi anni il geniale architetto lavora a progetti che cambieranno per sempre il volto di Barcellona, a partire dalle opere per Güell, come l’omonimo parco e il palazzo di famiglia, passando dai palazzi della ricca borghesia catalana, come Casa Calvet, Casa Battló e Casa Milà, detta La pedrera, fino al suo capolavoro incompiuto, il Tempio Espiatorio della Sagrada Familia, al quale lavora, in qualità di architetto capo, dal 1883 fino al 1911, anno della sua scomparsa.Gaudí realizza anche arredi e decorazioni per le dimore borghesi da lui progettate, alcuni dei quali sono oggi riproposti dall’azienda BD Barcelona Design, come la collezione di sedute Battló, le sedute e gli accessori della collezione Calvet, mentre l’azienda SAS Italia propone il pavimento in calcestruzzo Panot Gaudí, secondo il disegno originale concepito dall’architetto per Casa Milà. Gaudí muore nel 1911, investito da un tram mentre si reca nel cantiere dell’opera che oramai aveva assorbito tutta la sua vita, la Sagrada Familia.
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