Tra le figure più interessanti del design contemporaneo, Matali Crasset porta avanti un concetto di progettualità sperimentale e multidisciplinare. I suoi progetti, infatti, spesso fondono in modo trasversale e dinamico artigianato, musica elettronica, architettura e grafica. Nasce a Chalons-en-Champagne, in Francia, nel 1965. Nel 1988 si trasferisce a Parigi dove frequenta la Scuola Nazionale Superiore di Creazione Industriale. In seguito, dopo essersi diplomata, collabora con lo studio di Denis Santachiara a Milano e successivamente è di nuovo a Parigi per collaborare con lo studio di Philippe Starck. In questo periodo diventa responsabile del centro ricerca della Thompson Multimedia e in seguito del Tim Thom, il polo dedicato al design di Thompson. Dopo questa esperienza, nel 1998 la designer fonda il suo studio, nel quartiere Belleville di Parigi.Uno dei suoi progetti architettonici più noti è quello dell’Hi Hotel di Nizza, un hotel audace e innovativo, con un design delle camere all’insegna di colori brillanti, un concetto di lusso accessibile in cui prevale lo studio degli spazi dedicati alla convivialità e nel quale c’è anche una grande attenzione alla sostenibilità e alla riduzione dell’impatto ambientale sia nella scelta dei materiali che nelle forniture di tutti i prodotti per la cucina e per la pulizia dell’hotel. Nella progettazione dello spazio espositivo del museo SM’s a s’Hertogenbosch, nei paesi Bassi, Matali Crasset si è concentrata sulla disposizione in lunghezza del museo, abbattendo le disposizioni usuali e creando un’arteria centrale e piena di vita, che mette al centro le opere e i visitatori.La visione progettuale della designer è votata alla semplificazione e alla ricerca dell’autenticità: nell’ambito della mostra “Into the woods”, tenutasi nel 2015 alla Granville Gallery di Parigi, la Crasset presenta una serie di oggetti realizzati utilizzando legni locali, come il carpino, l’acero, il sicomoro, il frassino o il noce. L’attenzione per i materiali, la loro tradizione e le loro tecniche di lavorazione è uno degli aspetti più importanti per Crasset. Nel progetto del tavolo “Moirage”, realizzato per Exto, la designer si ispira alle costruzioni geometriche e cinetiche disegnando una struttura formata da tre gambe e da un piano smontabile traforato in ottone: il risultato è un oggetto moderno, minimale ma non banale, realizzato in ottone in omaggio all’antica tradizione dei fabbri italiani. Crasset collabora anche con l’azienda Pimar, realizzando il design di alcuni oggetti in pietra leccese. Diverse le lampade disegnate per l’azienda Fabbian, tra cui la collezione Stick, declinata in lampade da tavolo, applique e sospensione, il cui design è basato sulla ripetizione di un unico modulo in legno ispirato alla forma di una pinza, che crea una texture quasi grafica che avvolge la luce e la diffonde.Nel 2017 Matali Crasset viene selezionata per partecipare alla ristrutturazione del Palazzo dell’Eliseo a Parigi. I suoi progetti sono esposti in numerose collezioni, pubbliche o private, in tutto il mondo, tra cui il Mak di Vienna, il Museo delle Arti decorative di Praga, il Centre National des Arts Plastiques e il Centro Georges Pompidou a Parigi, il Museo del Design a Lisbona, l’Art Institute of Chicago e il MoMA a New York.
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