Dean Skira, nato nel 1962, lighting designer con oltre vent’anni di esperienza nella progettazione di soluzioni illuminotecniche innovative per spazi urbani, paesaggistici, commerciali e residenziali. Fin dalla prima infanzia è stato affascinato dalla luce e dalle sue fonti, fortemente influenzato dal lavoro professionale del padre nel campo delle vetrate. Nel 1986 parte per gli Stati Uniti per studiare lighting design e interior design al Fashion Institute of Technologies di New York. Nel 1990 ha fondato la sua società di progettazione illuminotecnica ed è diventato membro dell’IES (Illuminating Engineering Society of North America), sezione di New York, dove si è specializzato in illuminazione urbana e commerciale. Dal 1995 vive e lavora a Pola, in Croazia. Skira è anche membro della Croatian Designers Society e della Croatian Lighting Association. Il suo ruolo nel campo dell’illuminazione internazionale è stato confermato da numerosi premi e pubblicazioni internazionali.Il progetto illuminotecnico per la città di Buzet in Croazia è stato premiato con lo IES Award of Merit 2002. Nel 2006 ha costruito il suo edificio per uffici, per il quale ha ricevuto il premio internazionale Dedalo Minosse per il commissionamento di un edificio 2007-2008, la nomination per il premio UE Mies Van der Rohe 2009, il premio IES Award of Merit 2009 e la pubblicazione nell’Atlante Phaidon dell’architettura mondiale contemporanea. Nel 2010 il suo libro “My light” è stato pubblicato da Arhitekst e Lupetti Editori di Comunicazione. La sua prima lampada Lun-up, disegnata per iGuzzini, ha vinto il premio ARC Show Innovation 2012 per il prodotto più innovativo, il premio LDA 2012 per il miglior apparecchio di illuminazione esterna e il premio iF product design 2013.Il progetto di lighting design per il policlinico Novamed ha vinto il premio IALD Special Citation 2012 per il successo della traduzione di un tema visivo in luce. Attualmente sta lavorando a diversi progetti in Medio Oriente, Russia, Slovenia, Italia e Regno Unito. Oggi tiene regolarmente lezioni in varie università e conferenze in Italia, Germania, Israele, Brasile e Stati Uniti. Promuove un concetto di progettazione architettonica dell’illuminazione che va oltre l’utilitarismo, dove l’illuminazione può avere un forte impatto sugli stati emotivi delle persone.
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