Serge Mouille



Nato a Parigi nel 1922, Serge Mouille sviluppa molto presto una passione per il disegno. Trova i suoi modelli nel Jardin des Plantes a Parigi, dove trascorre intere ore a disegnare piante e animali. Su consiglio del suo insegnante di arte, partecipa all’esame di ammissione per le Arti Applicate dove supera l’esame a tredici anni, il più giovane allievo del suo tempo. Il suo maestro, Gabriel Lacroix, ne farà un maestro nell’arte orafa. Entrò nell’oreficeria Hénin, a Parigi, dove presto si stabilì in mezzo a lavoratori esperti, tutti più grandi di lui.Dopo la guerra, Serge Mouille ha iniziato la propria attività e ha lavorato per varie Maison di oreficeria. Famoso artigiano riconosciuto da tutti, nel 1954 succede a Gabriel Lacroix alla guida del laboratorio orafo presso la Scuola Nazionale di Arti Applicate. Durante 44 anni, ha dedicato la sua vita all’insegnamento e alla ricerca sul metallo attraverso studi, disegni e mono taglio. È l’incontro con Jacques Adnet, direttore della Compagnie des Arts Français, nel 1951, a segnare una svolta nella sua vita. Egli gli chiede di progettare una grande lampada per dei suoi clienti sudamericani. Serge Mouille si mette al lavoro e crea la famosa serie ‘Black lightings’, passando gradualmente dallo status di maestro artigiano a quello di artista creativo. La lampada da terra a tre bracci e la lampada da terra a un braccio saranno i primi modelli.Agente commerciale per French Aluminum, Steph Simon incontra Jean Prouvé, che lo assume nel 1949 per distribuire i suoi mobili. Nel 1956, Steph Simon, proprietario di una galleria sul Boulevard Saint Germain a Parigi, vera punta di diamante nel movimento di integrazione funzionale del design nella decorazione d’interni, contatta Serge per promuovere le sue lampade accanto a pezzi di Prouvé e altri artisti. È il momento del successo. Charlotte Perriand si occupa della disposizione del luogo. Per Steph Simon, questa galleria deve avere un “carattere scioccante” e offrire periodicamente mostre. Presenta modelli esclusivi di Jean Prouvé e Charlotte Perriand, illuminazione di Serge Mouille, ceramiche di Georges Jouve e Norbert Pierlot. Più tardi, affianca pezzi di Isamu Noguchi, Sori Yanagi, Tecno. La galleria chiuderà nel 1974.1962: il mondo è cambiato. Serge Mouille, negli ultimi dieci anni, ha condotto la sua carriera come insegnante e come lighting designer. Presentando già problemi di salute, decide quindi di differenziarsi radicalmente da tutto ciò che ha fatto finora creando una serie di colonne luminose usando il tubo fluorescente, nuovo all’epoca. Entrambe le serie sono così diverse al punto che si potrebbe facilmente pensare che siano opera di diversi designer. I suoi problemi di salute lo obbligano a fare una scelta, decidendo di smettere di produrre luci nel 1963 e dedicandosi interamente all’insegnamento. Muore nella notte di Natale del 1988, sconfitto dalla malattia.

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